LO STREAMING DEI GIUSTI – BELLE NOVITÀ NELLA NUOVA STAGIONE, LA TERZA, DI “VITA DA CARLO”, LA SERIE QUASI/AUTOBIOGRAFICA DI CARLO VERDONE, DA DOMANI SU PARAMOUNT – TROVATE DAGO COME DAGO, MACCIO CAPATONDA COME MACCIO CAPATONDA, GIANNA NANNINI COME SE STESSA, MA SOPRATTUTTO UNA MONICA GUERRITORE CHE, DOPO AVER IMPERVERSATO A 66 ANNI NUDA NELLE SERIE DI CULTO “INGANNO” TROMBA ANCHE QUI E SI TROMBA PROPRIO IL PADRONE DI CASA – IN QUESTA SERIE ORMAI CI MUOVIAMO COME FOSSIMO A CASA NOSTRA, COME SE FOSSIMO ENTRATI IN UNA DI QUELLE SOAP STORICHE DELLA TV CHE NON LASCERESTI MAI… – VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Buone notizie. Dago come Dago, Maccio Capatonda come Maccio Capatonda, Gianna Nannini come se stessa, ma soprattutto una Monica Guerritore che, dopo aver imperversato a 66 anni mezza nuda (anzi, togliamo mezza) nelle serie di culto “Inganno” tromba anche qui e si tromba proprio il padrone di casa, sono parte delle belle novità della nuova stagione, la terza, di “Vita da Carlo”, la serie semi/quasi/forse/ autobiografica di Carlo Verdone che trovate dal 16 novembre su Paramount, mentre si gira la quarta e ultima stagione.
Ma ci credete che finirà con la quarta? Personalmente ne dubito. Perché questa riuscita “Vita da Carlo”, che inizia con Carlo che recita la celebre “Mamma Roma addio” di Remo Remotti, è ormai uno degli appuntamenti più gradevoli, più intelligenti e più divertenti del panorama televisivo italiano. Tra Trump, Musk, Salvini e la Meloni, ma che non mi butto su qualcosa che mi faccia star meglio, dove riesca a riconoscermi?
E non credo che sia solo per il fatto che uno conosca o meno bene Carlo Verdone, ma dopo tanti film chi è non conosce Carlo Verdone?, quanto per il fatto che in questa serie ormai ci muoviamo come fossimo a casa nostra, come se fossimo entrati in una di quelle soap storiche della tv che non lasceresti mai. Dove mi commuovo per vedere recitare per l’ultima volta il caro Luis Molteni.
Può piacerti più o meno un personaggio, possono essere più o meno originali certi passaggi di sceneggiatura, possono esserci delle ripetizioni, anche dei meccanismi narrativi un po’ facili. Lo accettiamo. Fa parte della scrittura della commedia seriale, soprattutto di queste serie costruite a episodi corti, con ambientazioni naturalmente ripetitive.
Ma alla fine, dopo aver visto tutti e dieci i nuovi episodi della terza stagione, esattamente come gli anni scorsi, devo ringraziare Carlo del fatto che non solo mi sono divertito, non mi sono mai annoiato, che alle situazioni di commedia ha unito spesso situazioni di maggior spessore, piccole tristezze e piccole nostalgie. Che a tutti i suoi personaggi ha dato una qualche diversa umanità e leggerezza che è tipica del suo cinema.
L’idea della nuova stagione, come ho detto all’inizio, è quella di Carlo che diventa il nuovo Amadeus o il nuovo Carlo Conti e deve quindi costruire il Festival di Sanremo della stagione. Con lui ci saranno Dago, Giovanni Esposito e una esplosiva Ema Stockholma, piena di dubbi e di paure.
Con Ema Stokholma, Carlo riesce a costruire gran parte di quella commedia al femminile che conosciamo dai tempi di “Io e mia sorella”. Grazie a Sanremo arriveranno delle guest star della nostra scena musicale come Zucchero e come Gianna Nannini, furiosa perché Carlo e Dago hanno liquidato malamente un pezzo da lei spinto per il Festival. Ma, pur puntando su Sanremo, torna quasi interamente il cast dei personaggi fissi delle scorse stagioni, Caterina De Angelis come la figlia di Carlo, Antonio Bannò come il suo fidanzato, Maria Paiato come la cameriera di casa Verdone, Stefania Rocca come la presunta fidanzata, Monica Guerritore come l’ex-moglie, Stefano Ambrogi come il produttore coatto.
Ognuno di questi personaggi avrà un suo sviluppo nella nuova stagione, mentre apparirà nel ruolo di vicino di casa rompicoglioni uno strepitoso Maccio Capatonda nel ruolo di Maccio Capatonda. Esattamente come nelle serie internazionali più riuscite le star non fanno solo loro stesse, fanno loro stesse inserite in un contesto di commedia.
E devo dire che Maccio è una delle carte più riuscite della stagione, assieme a Ema, a Dago e, ovviamente, a Monica Guerritore, che, a 66 anni, diventa l’unico personaggio felicemente trombante di tutta la stagione cinematografica e televisiva italiana di questa stagione. O sbaglio? Su Paramount dal 16 novembre.