TORNA MONTESANO, TUTTO E’ PERDONATO! IN RAI SONO PREOCCUPATI DI PERDERE LA CAUSA CON L'ATTORE ESCLUSO DAL SABATO SERA DI RAI1 PER LA MAGLIA DELLA X MAS. LO RIAMMETTERANNO IN GARA? CHI DOVEVA CONTROLLARE LE IMMAGINI DELL’ATTORE? LA RAI AVVIA UN’ISTRUTTORIA INTERNA PER CAPIRE COSA È SUCCESSO - CACCIA ALLA PROGRAMMISTA INESPERTA CHE NON HA VIGILATO - LA MOGLIE DI MONTESANO PARLA DI "LEGGEREZZA" DA PARTE DEL MARITO E RICORDA: "ALDO MONTANO AVEVA LA STESSA SCRITTA INCISA SUL BRACCIO MA.."
-MONTESANO TORNA IN BALLO
Michela Tamburrino per “la Stampa”
Ora che la frittata è fatta, in Rai si cerca chi ha rotto le uova. Il day after è peggio della botta a caldo. Enrico Montesano ha sbagliato a indossare quella maglia della X Mas e per questo è stato eliminato dal programma di Rai1 «Ballando con le stelle che lo vedeva protagonista. Ma la maglia incriminata non è stata mostrata in diretta, faceva parte dell'abbigliamento dell'attore durante le prove, ripresa, vista e rivista e poi montata in clip. E nessuno se ne è reso conto. Perciò è partita la caccia al colpevole per risalire alla catena di responsabilità e colpire chi non ha saputo operare e chi non ha saputo vigilare. In tanti tremano e per molti la paura di essere soli capri espiatori di una faccenda surreale.
Già avviata in Azienda un'istruttoria interna per accertare i vari passaggi della vicenda. E se con Montesano è andata con la mano pesante, lo ha fatto proprio per ribadire con forza la sua estraneità ai fatti. Qualcosa nel controllo è andato storto, quel granellino nell'ingranaggio che potrebbe portare Montesano a vincere facilmente la causa intentata per salvaguardare la sua immagine. Il caso è delicato anche perché in tanti assicurano che è proprio Milly Carlucci a dare l'ultimo ok e a riguardare tutte le clip. Figurarsi poi con l'attore romano che lei ha fortemente voluto e per il quale ha un occhio di riguardo.
Ma andiamo con ordine per capire che cosa è successo secondo il racconto di chi è dietro le quinte e che oggi teme il peggio.
Montesano è un igienista e quando entra al controllo ha sempre qualcosa sopra la maglia con la quale poi lavorerà e suderà, l'altro giorno nello specifico, una felpa chiusa. Dunque nessuno ha visto nulla. Poi durante le prove l'ha tolta e ha continuato a lavorare. Ma nessuno ha capito che cosa fosse, non è stata messa in alcuna relazione. Le clip sono costruite con il racconto del personaggio e nei buchi si inseriscono le coperture di ballo. A questo punto una «programmista inesperta» così almeno viene definita, ha inserito quelle immagini ed è successo il pasticcio. Oltretutto esiste in tutti i programmi Rai una task force attenta proprio all'ispezione pubblicitaria occulta sui marchi dall'abbigliamento.
Il messaggio di Ballando è chiaro: il controllo editoriale è della Rai e i cocci sono i suoi. Milly Carlucci, proprietaria del format, vale a dire che se volesse potrebbe portarselo altrove, viene difesa da tutti. Il programma va benissimo, uno dei pochi ancora competitivi. Sabato ha guadagnato il 26% di share realizzando il testa a testa con il competitor di Canale 5 «Tu si que vales» alla sua semifinale.
Il mantra del siamo una grande famiglia, davanti al fattaccio però si scheggia. Qualcuno se la prende con Selvaggia Lucarelli, la giurata che ha divulgato la foto incriminata della maglia facendo saltare il banco. «Sputa nel piatto in cui mangia» e ancora «poteva parlarne con gli autori prima di lanciare la bomba».
Lei si affida ai soliti social per chiarire il suo pensiero: «Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana significa non capire niente di televisione ed equilibri e annessi...
in questo caso dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità le attribuisco tutte a Montesano che si è presentato in sala prove con quella maglietta. La sua è colpa. Quella del programma e di chi deve vigilare è una svista, suppongo. Grave ma una svista» .
E poi, sempre dai social ha rincarato la dose: Montesano, scrive - ha avuto la chance di andare oltre le cose terribili che ha detto sul Covid, una pista su cui tornare a essere Montesano e non uno sciroccato che parla di scie chimiche, sangue infetto e vaccini killer». In tutta questa investigazione interna Rai, Montesano ovviamente non entra salvo ribadire che per quella maglia, vista e rivista, nessuno aveva detto niente. Ma l'attore vorrebbe limitare i danni già ingenti senza ricorrere, se possibile, alle aule di giustizia.
Perciò, dice, «ho chiesto al Presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di ricevermi affinché io possa rammentare il mio passato di uomo legato al rigoroso rispetto dei valori della libertà e della democrazia di cui tale associazione è custode attenta e rigorosa... Voglio altresì dimostrare come tale mio atteggiamento sia rimasto saldo e rigoroso nel tempo e che l'episodio in cui sono maldestramente caduto vada imputato a una leggerezza compiuta in assoluta buona fede. Sono certo che il Presidente dell'Anpi, che so essere persona dotata di equilibrio e di saggezza, vorrà ricevermi quanto prima». Ma per un Montesano che va ce ne è un altro che resta, Oliver Montesano, il figlio dello showman che del programma è capace scenografo da anni.
2 - TERESA TRISORIO "DA MIO MARITO SOLO UNA LEGGEREZZA MA POTEVA METTERE UN'ALTRA MAGLIETTA"
Marcello Veneziani per “la Stampa”
A Teresa, moglie di Enrico Montesano, proprio non va giù. L'espulsione di suo marito, colpevole di aver indossato una maglia con le scritte della XMas durante le prove di "Ballando con le stelle", lei la legge in altro modo.
Teresa, ma cosa è successo?
«Enrico ha commesso una leggerezza, non c'è dubbio e la sta pagando cara. Diciamoci che è un facile bersaglio. A differenza di quanto si dice e si crede, lui non ha padrini politici, è un uomo libero e come tale è stato consigliere comunale per la sinistra e come tale ha appoggiato in piena onestà altre battaglie. Ma in questo caso si è trattato di pura leggerezza».
Voi avete dato mandato agli avvocati, nello specifico il principe del Foro Giorgio Assumma, perché sia tutelata l'immagine di Montesano.
«Qui si tratta di registrazione, di una clip. Dunque tutti avevano visto quella maglia e nessuno ha detto nulla, e nel montaggio degli spezzoni, nessuno ha pensato di tagliare. Mio marito ha una collezione di magliette che spaziano dall'Urss alla Cina di Mao e lui non si é mai sognato di essere filosovietico e Maoista. E c'era anche questa, che peraltro si vende nei negozi. Quando l'ho vista sinceramente mi sono stupita, mi sono detta, adesso figurati che succede, se ne poteva mettere un'altra. Invece nessuno ha detto niente. Poi il caos».
Adesso l'avvocato...
«Un momento, Enrico vorrebbe che la faccenda rientrasse senza altri scossoni, non so come ma lo vorrebbe tanto. Infatti ha chiamato l'Anpi chiedendo di essere ricevuto per spiegare e per ribadire quali sono i suoi principi. Ancora non hanno risposto ma fido che lo faranno».
Le è dispiaciuto che proprio dalla giuria arrivasse la denuncia di quanto accaduto?
«No, capisco che era inevitabile. Mi è stato detto che la giurata Selvaggia Lucarelli, che ha fatto scoppiare il caso, era stata bersagliata con messaggi sempre social nei quali la si accusava di tacere perché interna al programma. Invece no, lei ha subito denunciato. È vero che avrebbe potuto condividere con gli autori prima di mettere tutto in chat ma è andata così».
Che cosa le fa più dispiacere?
«Che ci siano due pesi e due misure. Aldo Montano, ballerino per una notte a "Ballando" edizione numero 9, ha la stessa scritta incisa sul braccio durante le prove, e non si prova con le maniche lunghe, sul sito della Marina si parla di medaglia d'oro alla X Mas, adesso ce la dovremmo prendere anche con la Marina?».
No, il discorso è diverso. Dopo l'8 settembre il corpo si divise in due e la parte di cui parla il sito fu quella che continuò a combattere al Sud Italia ma agli ordini degli alleati. Detto questo, che cosa le ha dato qualche consolazione?
«I post di chi ha capito che si è trattato solo d'ingenuità senza secondi fini come Marcello Veneziani».