UCCI UCCI, COS'HANNO IN MENTE GLI ANGELUCCI? – A "IL TEMPO" SI PARLA DELL’ARRIVO DI UN DIRETTORE CON TENDENZA “LIBERAL” (MINZOLINI O CERNO?): L'IDEA E' DARE IL BENSERVITO A DAVIDE VECCHI, GRANDE AMICO DI GIAMBRUNO, E GIUDICATO DAGLI ANGELUCCI, A DIFFERENZA DI SALLUSTI, POCO IN SINTONIA CON I DIKTAT DEL "MATTINALE" DI FAZZOLARI  - IL CAZZIATONE DI ANTONIO ANGELUCCI A MARIO SECHI: "LIBERO" NON E' LIBERO DI CRITICARE LA SORA GIORGIA PER LA MOZIONE, IN DUPLEX CON SCHLEIN, PER IL "CESSATE IL FUOCO" A GAZA...

-


ANTONIO ANGELUCCI

Dagonota

Si vocifera che ci sia stato più di uno scontro tra Antonio Angelucci e il direttore del "Tempo", Davide Vecchi. L'ex firma del "Fatto" è considerato fuori riga  nei giudizi e nelle critiche nei confronti del governo Meloni.

 

Angelucci predilige il modello Sallusti: "il Giornale", infatti, loda e imbroda la Ducetta della Garbatella. Il quotidiano ha una "corrispondenza d'amorosi sensi" con palazzo Chigi. A volte sembra quasi ispirarsi alla linea dettata dal sottosegretario Fazzolari nel suo "Mattinale" quotidiano...

 

Una lavata di capo è arrivata anche per il direttore di "Libero", Mario Sechi. Antonio Angelucci ha apprezzato poco l'editoriale con cui l'ex portavoce di palazzo Chigi ha criticato l'accordo tra Giorgia Meloni e Elly Schlein sulla mozione per chiedere il "cessate il fuoco" a Gaza. 

 

davide vecchi foto di bacco (2)

Sechi ha osato scrivere: "È una linea [...] che tende automaticamente a rimuovere la strage del 7 ottobre [...] mette le belve di Hamas tra parentesi e si avventura in pericolose teorie sul “genocidio” dei palestinesi, una tesi vergognosa sul piano storico e del diritto. A questo punto, bisogna chiedersi se sia davvero questa la via per “vincere la pace” [...]. E temo che il governo, la maggioranza, non abbiano pensato alle inattese conseguenze di una scelta che apre la porta come minimo del “giustificazionismo” ai nemici di Israele".

 

MARIO SECHI

"Il rischio - ha proseguito uno spericolatissimo Sechi - è quello di una nuova sindrome di Monaco. Cercare un “accomodamento” con il nemico, l’Idra dalle molte teste che sibila morte all’Occidente. Con un nemico letale, che in maniera esplicita programma e attua il genocidio del popolo ebraico (questo è successo il 7 ottobre), non ci sono possibilità di negoziato, Hamas deve essere eliminato".

 

Le critiche non richieste di Sechi alla Sora Giorgia, insomma, non sono piaciute ad Angelucci che ha ricordato di volere "Libero" in modalità turbo-meloniana...

 

Estratto dell'articolo di Madame Guillotine per https://www.ilgiornaleditalia.it/

 

Che Tempo fa a piazza Colonna? Il meteo segnala aria di cambiamento sul giornale degli Angelucci che guarda direttamente sulle bandiere di palazzo Chigi. Novità potrebbero a breve riguardare l'attuale direttore Davide Vecchi, grande amico dell'ex fidanzato di Giorgia Meloni, Andrea Giambruno.

PALAZZO WEDEKIND

 

L'editore, gli Angelucci, hanno deciso di dare una sterzata al giornale ma dopo due quotidiani milanesi di strettissima osservanza meloniana (Libero e Giornale) vogliono cambiare approccio e spostarsi con il quotidiano capitolino più al centro dello scacchiere politico.

 

tommaso cerno ospite de la confessione 4

Non per niente, si parla di un prossimo arrivo di un direttore con tendenza "liberal". Ottima strategia per gli Angelucci che con l'editoria storicamente hanno sempre guardato sia alla destra che alla sinistra.

 

[…] Angelucci potrà ritrovarsi nel suo parco editoriale un giornale moderato ma "liberal" che sappia dialogare con i centristi […] a cominciare da Matteo Renzi (da sempre in ottimi rapporti con l'editore) e Calenda. […]