Giorgio Carbone per “Libero Quotidiano”
Il più pagato del mondo: 65 milioni di dollari e mezzo (notare il mezzo) a film. L' ha detto Forbes e non c' è ragione di dubitarne. E prima della cifra non ha nominato Brad Pitt, o George Clooney o Tom Cruise (molto distanziati nella classifica).
Il fortunato mortale è Dwayne Johnson, anni 44, un metro e novantré di altezza, 230 libbre di peso. Un bestione che probabilmente non vincerà l' Oscar, e probabilmente non ci pensa nemmeno, dato che a poco più di 40 anni ha già raggiunto altri primati. Dieci titoli mondiali di wrestling (ha lottato ininterrottamente sul ring dal 1996 al 2006). Due anni fa con San Andreas ha toccato il record delle foto prese sul set (neanche Marilyn ai suoi tempi).
Altro primato (stavolta preso da Time). Dwayne sarebbe uno dei cento uomini più influenti d' America. Quel che dice in tv (varie apparizioni al Saturday Night Live, la conduzione di un reality sugli sport estremi) sembra oro colato, specie presso il giovane pubblico Usa.
Troppa grazia per un quintale e passa di bestione, figlio e nipote di lottatori, con ascendenze polinesiane dal ramo materno. Oppure grazia meritata per molti americani che nella biografia dell' ex wrestler hanno già rilevato molte tappe fatidiche dei grandi uomini di successo (è stato un must in qualsiasi attività, dalla lotta al cinema all' intrattenimento tv)?
Certo, una quindicina d' anni fa quando esordì in un episodio della Mummia, Dwayne che allora si faceva chiamare The Rock (la roccia) sembrò il solito pagliaccione ipermuscolare, un contraltare bruno (anzi mulatto) del biondo vichingo Hulk Hogan, se possibile ancora più bauscione.
Ogni volta che saliva sul quadrato usava parlare di sé stesso in terza persona (The Rock è il più forte, The Rock non teme nessuno). E al momento del passaggio al cinema si presentò con uno slogan non da poco «Sarò il nuovo Schwarzenegger» e la cosa ebbe il suo bravo effetto, almeno tra tanti fan di Arnold, rimasti orfani dopo il passaggio dell' idolo alla politica. Che ora sono lieti di confermare: il roccioso ha forse i numeri per essere il Conan del nuovo secolo.
Certamente dopo i primi allori la prima notorietà Johnson, qualche progressino come attore l' ha fatto. Solo muscolare come King Scorpion (il personaggio della Mummia) ha scoperto pian pianino come aveva fatto il grande Arnold una vena d' umorismo (ne Il Tesoro dell' Amazzonia soccombeva in uno scontro fisico con un indigeno di trenta chili scarsi). Dopodiché è entrato nelle grazie dei boss della Walt Disney che lo chiamano immancabilmente ogni volta che occorre un gigante buono da affiancare a un bimbetto biondo (Corsa a Witch Mountain).
La sua popolarità è stata ulteriormente rimpolpata dalle apparizioni televisive. Il pubblico del Saturday Night abituato a decidere il sì o il no alla carriera dei più grandi entertainers d' America, è rimasto piacevolmente basito quando l' ex roccia s' è scatenata in una brillante imitazione di Barack Obama. Inserito nel cast di Fast and Furious come amico-nemico di Vin Diesel, Dwayne gli può mangiare in testa, tanto che gli stanno allestendo un nuovo Fast come protagonista assoluto.
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