I VELENI DI FERRONI - MA È LA CANALIS O LA MELONI? LA BOMBASTICA ELISABETTA SI SCAGLIA (ANCORA) CONTRO IL POLITICAMENTE CORRETTO: “È PARTITO PER DIFENDERE LE MINORANZE MA È DIVENTATO UNA CACCIA ALLE STREGHE. E CHI NON LA RISPETTA, RISCHIA DI PERDERE IL LAVORO. UNA SITUAZIONE PARADOSSALE CHE CREERÀ PIÙ RAZZISMO, INTOLLERANZA E ODIO” - VI RICORDATE IL PREFETTO FRANCESCO PAOLO TRONCA? DOV’È FINITO? È STATO AVVISTATO A…
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Gianfranco Ferroni per "Il Tempo"
CANALIS CONTRO IL POLITICALLY CORRECT: “CREA RAZZISMO, INTOLLERANZA E ODIO”
Intelligente e bella: a Elisabetta Canalis non manca nulla.
La sua battaglia contro il politically correct merita una medaglia: la testimonial dell’acqua minerale più famosa del gruppo di Enrico Zoppas, San Benedetto, denuncia senza riserve l’ipocrisia imperante con parole degne di un politologo.
Cosa ha detto la Canalis? “Si cammina costantemente sulle uova per paura di offendere una etnia, una minoranza o qualcuno che si sente emarginato. Il politically correct è partito per difendere le minoranze ma è diventato una caccia alle streghe.
E chi non la rispetta, rischia di perdere il lavoro. Perciò in tv si cerca di non avere problemi. Una situazione paradossale che creerà più razzismo, intolleranza e odio”. Applausi per Elisabetta.
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L’EX MINISTRO SEVERINO VUOLE VINCERE L’OSCAR
All’interno di Venice Production Bridge, nella Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato presentato “Rebibbia Lockdown", film documentario diretto da Fabio Cavalli e nato da un’idea del vice presidente Luiss Paola Severino.
Cosa racconta? L’esperienza vissuta da quattro studenti universitari della Luiss con un gruppo di detenuti del reparto di alta sicurezza del carcere romano di Rebibbia. Proiezione alla presenza di Severino, dell’a.d. di Rai Cinema Paolo Del Brocco, del Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia. Dagli schermi Rai l’ex ministro della Giustizia Severino non ha nascosto le sue ambizioni: vuole il premio Oscar.
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IL PREFETTO TRONCA AMA L’ELBA
Che fine ha fatto il prefetto Francesco Paolo Tronca? Era stato insediato in Campidoglio come commissario straordinario dopo la brutale defenestrazione del sindaco Ignazio Marino organizzata dai suoi compagni di partito. Classe 1952, nato a Palermo, di Tronca è nota la passione per i cimeli storici. Sarà per questo che è stato notato in un luogo caro a Napoleone Bonaparte, l’isola d’Elba?
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CINGOLANI PREMIATO A CASTELGANDOLFO
Viene definito come l’evento green di fine estate il “Premio lago di Castel Gandolfo”, con una nuova edizione dedicata al tema permanente “Acqua e vita” che si terrà questa sera sulle rive del lago Albano a Castel Gandolfo. Tra i premiati che s’impegneranno nell’arco dell’anno a sostenere e promuovere, ognuno per le proprie competenze, il progetto “Acqua e vita”, c’è il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani.
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MIELI SI È FERMATO A SCILLA E A VIBO
Nel nome di Giuseppe Berto, grande scrittore novecentesco oggi nuovamente in voga nelle librerie scendono a Vibo Valentia, da oggi al 12 settembre, Paolo Mieli, Emanuele Trevi e Iaia Forte. I tre sostengono un’inedita formula di “Estate a casa Berto” il festival che dal 2015 si tiene nella tenuta della famiglia Berto, oggi condotta e protetta dalla figlia Antonia.
L’occasione della trasferta è rendere omaggio all’assegnazione alla città di Vibo, fortemente voluta dal Mic e da Franceschini, del titolo di “Città capitale del libro d’Italia”. Stasera in piazza ci sarà Mieli, già in Calabria da qualche giorno, rifugiatosi in quel di Scilla: l’ex direttore del Corriere della Sera terrà una lectio magistralis sul sud e l’importanza della lettura per la ripresa per poi dibattere tra gli altri con il sindaco di Vibo Maria Limardo e l’editore calabrese Florindo Rubbettino. Domenica il premio Strega 2021, Trevi, intervistato da Marco Mottolese, parlerà del ritorno di attualità di Berto, e infine l’attrice Forte conclude la kermesse con lo spettacolo “Mia nonna e i Borboni” scritto sempre da Trevi.
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A BOLSENA CHI TROVI? ZAZZARONI
“Parole sul lago”, rassegna culturale che si è tenuta a Bolsena dal 3 al 5 settembre, ha per una volta tanto registrato il pareggio tecnico tra uomini e donne. La metà degli ospiti era infatti appartenente “all’altra metà del cielo”.
A convincere il pubblico, in particolare, è stata l’intervista tutta donna-moda-giornalismo alla direttrice di La Presse, Alessia Lautone, condotta sulle rive del lago dalla manager di General Electric, Ylenia Berardi, e la conversazione con la psicoterapeuta Maria Vittoria Parsi.
La manifestazione, organizzata da The Skill Group per il comune di Bolsena, è stata aperta da Giorgia Finesi, giornalista di SkyTg24, capace di tenere a bada nella intervista il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni. E questo senza contare l’altra protagonista della manifestazione, la bella dell’Orlando Furioso, Angelica, raccontata dal caporedattore de il Giornale, Vittorio Macioce, che ha inscenato un simpatico siparietto con l’ex ministro dell’ambiente, Corrado Clini.