LA VENEZIA DEI GIUSTI - I FILM CHE VEDREMO ALLA PROSSIMA MOSTRA DEL CINEMA SONO PIÙ O MENO QUELLI CHE VI HO GIÀ DETTO QUALCHE GIORNO FA. IL CONCORSO È OTTIMO. POCO DA DIRE, CON OPERE DI GRANDI REGISTI CON GRANDI ATTORI COME "THE ROOM NEXT DOOR" DI PEDRO ALMODOVAR, "QUEER" DI LUCA GUADAGNINO, CON DANIEL CRAIG GIÀ IN ODORE DI OSCAR, "MARIA", CON ANGELINA JOLIE CHE FA LA CALLAS (CI MANCAVA) E "JOKER: FOLIE A DEUX". SCOMPARE, CHISSÀ PERCHÉ, IL "MODI" DIRETTO DA JOHNNY DEPP CON RICCARDO SCAMARCIO COME AMEDEO MODIGLIANI, TROPPO IN ODORE DI TRASH…- VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
"Il cinema, settima arte o... decima musa?". Con una ampollosa introduzione del neo Presidente della Biennale, Pietrangelo Buttaffuoco, che ha ricordato a noi ignoranti il "potere oracolare del cinema" (avevo capito oculare) il vecchio e collaudato direttore Alberto Barbara ha oggi rivelato i film che vedremo alla prossima mostra del cinema. Il concorso è ottimo. Poco da dire.
Ci aspettiamo una bella gara tra giganti. Ma soprattutto abbiamo capito a che serviva a Buttafuoco, il nome considerato più spendibile della cultura di destra, lasciare al suo posto Barbera fino al 2026. Serviva proprio alla sua erudita esposizione più da Turi Pandolfini che da Turi Ferro, con un repertorio di pause e accelerazioni improvvise una vera grande rassegna internazionale piena di star e celebrità che nessuno oghi in Italia potrebbe portare più.
Semmai, mi chiedo, a che serve a Barbera reggere per due anni questo teatrino col dotto Buttafuoco rimanendo uno dei pochi direttori di sinistra rimasti al loro posto in Italia. Passiamo ai film in concorso (21), che sono più o meno quelli che vi ho già detto qualche giorno fa. Opere di grandi registi con grandi attori.
Come "The Room Next Door" di Pedro Almodovar con Julianne Moore e Tilda Swinto, "Queer" di Luca Guadagnino da William S. Burroghs con Daniel Craig già in odore di Oscar, "Maria" di Pablo Larrain con Angelina Jolie che fa la Callas (ci mancava), "Qing Chun Gui" di Wang Bing, "Joker: Folie a deux" di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga, "The Brutalist" di Brady Corbet con Adrien Brody, "The Order" di Justin Kurzel con Jude Law.
Scompare, chissà perché, il "Modi" diretto da Johnny Depp con Riccardo Scamarcio come Amedeo Modigliani (troppo in odore di trash) ma compare a chiudere il festival "L'orto americano", il nuovo film di Pupi Avati, l'unico regista di destra rimasto in Italia (all'altro di area destra, Giulio Base, gli è stato regalato il festival che fu dei torino young boys, Barbera Della Casa Turigliatto). Un anno fa chiuse il festival un bellissimo film come "La sociedad de la nieve" di J.A. Bayona. Altra roba.
E poi come fai a aprire con "Beetlejuice. Beetlejuice" di Tim Burton con Michael Keaton e Wynona Ryder e chiudere con Pupi Avati? I film italiani sono quelli che abbiamo detto. "Queer" di Guadagnino, che è difficile considera italiano e quello che c'era. Probabilmente il meglio. Anche se in questi ultimi anni presentare un film a Venezia non è stata una fortuna, anzi. Qui ti massacrano e quando esci in sala sei già una roba inutile.
Troviamo l'ultimo Gianni Amelio "Campo di battaglia" con Alessandro Borghi e Gabriel Montesi, sui reduci della Grande Guerra. "Iddu" di Grassadonia e Piazza con Toni Servillo, Elio Germano, Barbara Bobulova, su Matteo Messina Denaro. Finalmente un mafia movie di classe.
"Diva futura" dedicato a Riccardo Schicchi e al suo regno, diretto da Giulia Seigerwalt con Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza. Speriamo bene. Poi "Vermiglio" di Maura Delpero con Tommaso Ragno. Il secondo film da regista di Valerio Mastandrea, "Nonostante" è stato spostato a Orizzonti, anzi apre Orizzonti, dove troviamo anche l'opera prima di Giovanni Tortorici, "Diciannove" con Manfredi Manni, prodotto da Luca Guadagnino. Ci aspettiamo molto dal ritorno di Walter Salles "Ainda estou aqui" con la favolosa Fernanda Montenegro, già star del Cinema novo e di "Central do Brasil" di Salles.
E da "April" secondo film da regista della georgiana Dea Kulumbegashvili, la regista di "Beginng", prodotta da Guadagnino che l'aveva scoperta a San Sebastian. Qui in concorso. Nulla sappiamo di "Harvest" di Athena Rachel Tsangari con Caleb Landry Jones la star di "Dogma". È una sorpresa anche la presenza in concorso di "Babygirl" di Halina Rejn con Nicole Kidman Harris Dickinson e Antonio Banderas. Mi sono scordato parecchie cose. Ne riparleremo.
CONCORSO
- The Room Next Door di Pedro Almodóvar
- Campo di battaglia di Gianni Amelio
- Leurs enfants après eux di Ludovic e Zoran Boukherma.
- The Brutalist di Brady Corbet
- Jouer avec le feu (The Quiet Son) di Delphine e Muriel Coulin
- Vermiglio di Maura Delpero
- Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.
- Queer di Luca Guadagnino.
- Kjærlight (Love) di Dag Johan Haugerud
- April di Déa Kulumbegashvili
- The Order di Justin Kurzel.
- Maria di Pablo Larraín
- Trois amies di Emmanuel Mouret”.
- Kill the Jockey di Luis Ortega
- Joker: Folie à deux di Todd Phillips
- Babygirl di Halina Reijn
- Ainda estou aqui (I’m Still Here) di Walter Salles
- Diva futura di Giulia Louise Steigerwalt
- Harvest di Athina Rachel Tsangari
- Qing chun gui (Youth – Homecoming) di Wang Bing
- Stranger Eyes di Yeo Siew Hua
FUORI CONCORSO - FICTION
- Beetlejuice Beetlejuce di Tim Burton
- L’orto americano di Pupi Avati.
- Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
- Phantosmia di Lav Diaz
- Maldoror di Fabrice du Welz
- Broken Rage di Takeshi Kitano
- Baby Invasion di Harmony Korine
- Cloud di Kurosawa Kiyoshi
- Finalement di Claude Lelouch
- Wolfs di Jon Watts
- Se posso permettermi – Capitolo II di Marco Bellocchio
- Allégorie citadine di Alice Rohrwacher e JR
ORIZZONTI
- Nonostante di Valerio Mastandrea
- Quiet Life di Alexandros Avranas.
- Mon inséparable di Anne-Sophie Bailly. .
- Aicha di Mehdi Barsaoui.
- Yin’ad ‘Aliku (Happy Holidays) di Scandar Copti..
- Familia di Francesco Costabile.
- Hemme nin oldugu gunlerden biri (One of Those Days When Hemme Dies) di Murat Firtoglu.
- Familiar Touch di Sarah Friedland.”.
- Marco di Jon Garano e Aitor Arregi
- Carissa di Jason Jacobs e Devon Delmar.
- Wishing on a Star di Péter Kerekes.
- Mistress Dispeller di Elizabeth Lo.
- Anul nou care n-a fos (The New Year That Never Came) DI Bogdan Muresanu
- Pooja, Sir di Deepak Rauniyar.
- Al kalvim veanashim (Of Dogs and Men) di Dani Rosenberg
- Pavements di Alex Rose Perry
- Happyend di Neo Sora
- L’attachement di Carine Tardieu
- Diciannove di Giovanni Tortorici
ORIZZONTI EXTRA
- September 5 di Tim Fehlbaum
- Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman
- Le mohican di Frédéric Farrucci.
- Al bahs an manfaz i khoroug al sayed Rambo (Seeking Haven for Mr Rambo) di Khaled Mansour.
- La storia del Frank e della Nina di Paola Randi
- Shahed (The Witness) di Nader Saeivar
- After Party di Vojtech Strakaty
- Edge of Night di Turker Suer
- King Ivory di John Swab
- Manifesto_Settimana-internazionale-della-critica
PROIEZIONI SPECIALI
- Leopardi. Il poeta dell’infinito di Sergio Rubini. “Fiction in due puntate sul grande poeta, interpretato da Leonardo Maltese”.
- Master and Commander di Peter Weir. “In omaggio al Leone d’Oro alla carriera”.
- Beauty is not a Sin di Nicolas Winding Refn. “Corto di 7 minuti, spot pubblicitario che è grande cinema”.
FUORI CONCORSO - SERIE
- Disclaimer (capitoli 1-7) di Alfonso Cuaron
- Los anos nuevos (capitoli 1-10) di Rodrigo Sorogoyen
- Familier som vores (Families Like Ours) (ep. 1-7)
- M – Il figlio del secolo (ep. 1-8) di Joe Wright
FUORI CONCORSO -NON FICTION
- Apocalipse nos tropicos (Apocalypse in the Tropics) di Petra Costa
- Bestiari, erbari, lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
- Why War di Amos Gitai
- 2073 di Asif Kapadia
- One to One: John & Yoko di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards
- Separated di Errol Morris
- Israel Palestina Pa Svensk 1958-1989 (Israel Palestine on Swedish Tv 1958-1989) di Goran Hugo Olsson
- Russians at War di Anastasia Trofimovia
VENEZIA CLASSICI NON FICTION
- Miyazaki, l’esprit de la nature di Leo Favier
- I Will Revenge This World with Love S. Paradjanov di Zara Jian
- Le cinéma de Jean-Pierre Lèaud di Cyrill Leuthy
- From Darkness to Light di Michael Lurie e Eric Friedler
- Carlo Mazzacurati – Una certa idea di cinema di Enzo Monteleone e Mario Canale
- Chain Reactions di Alexander Philippe
- Wa Ada Maroun ila Beirut di Feyrouz Serhal
- Volonté – L’uomo dai mille volti di Francesco Zippel
- Constellacion Portabella di Claudio Zulian
VENEZIA CLASSICI RESTAURATI
- LA NOTTE di MICHELANGELO ANTONIONI (Italia/Francia, 1961, 125’, B/N) restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
- THE MAHABHARATA di PETER BROOK (Francia/UK/USA, 1989, 173’, colore) restauro: Brook Productions
- JEUX INTERDITS (GIOCHI PROIBITI) di RENÉ CLÉMENT (Francia, 1952, 102’, B/N) restauro: StudioCanal
- L'ORO DI NAPOLI – FILM DI PREAPERTURA di VITTORIO DE SICA (Italia, 1954, 137’, B/N) restauro: Cinecittà / Filmauro
- HIS GIRL FRIDAY (LA SIGNORA DEL VENERDÌ) di HOWARD HAWKS (USA, 1940, 92’, B/N) restauro: Sony Pictures Entertainment
- GHATASHRADDHA (IL RITUALE) di GIRISH KASARAVALLI (India, 1977, 108’, B/N) restauro: The Film Foundation World Cinema / Film Heritage Foundation
- THE BIG HEAT (IL GRANDE CALDO) di FRITZ LANG (USA, 1953, 90’, B/N) restauro: Sony Pictures Entertainment
- BLOOD AND SAND (SANGUE E ARENA) di ROUBEN MAMOULIAN (USA, 1941, 125’, colore) restauro: Walt Disney Studios / The Film Foundation
- BEND OF THE RIVER (LÀ DOVE SCENDE IL FIUME) di ANTHONY MANN (USA, 1952, 91’, colore) restauro: Universal Pictures / The Film Foundation
- MANJI (LA CASA DEGLI AMORI PARTICOLARI) di YASUZÔ MASUMURA (Giappone, 1964, 90’, colore) restauro: Kadokawa Corporation
- ECCE BOMBO di NANNI MORETTI (Italia, 1978, 104’, colore) restauro: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
- TÔKYÔ SENSÔ SENGO HIWA – EIGA DE ISHO WO NOKOSHITE SHINDA (STORIA SEGRETA DEL DOPOGUERRA: DOPO LA GUERRA DI TOKYO) di NAGISA ÔSHIMA (Giappone, 1970, 94’, B/N) restauro: Oshima Productions LTD
- A HORA E VEZ DE AUGUSTO MATRAGA di ROBERTO SANTOS (Brasile, 1965, 114’, B/N) restauro: LC Barreto Produções Cinematográficas
- LES FLOCONS D'OR (I FIOCCHI D’ORO) di WERNER SCHROETER (Germania/Francia, 1976, 163’, colore) restauro: Filmmuseum Düsseldorf / Filmmuseum München
- LA PEAU DOUCE (LA CALDA AMANTE) di FRANÇOIS TRUFFAUT (Francia, 1964, 117’, B/N) restauro: mk2 Films
- TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO MARE D'AGOSTO di LINA WERTMÜLLER (Italia, 1974, 114’, colore) restauro: Fondazione Cineteca di Bologna / Minerva Pictures
- PUSHER di NICOLAS WINDING REFN (Danimarca, 1996, 109’, colore) restauro: byNWR
- MODEL di FREDERICK WISEMAN (USA, 1980, 129’, B/N) restauro: Zipporah Films
BIENNALE COLLEGE CINEMA
- Il mio compleanno di Christian Filippi
- Medovyi Misiats (Honeymoon) di Zhanna Ozirna
- Januar 2 di Zsófia Szilágyi
- The Fisherman di Zoey Martinson