LA VENEZIA DEI GIUSTI - "BASTARDEN" E' UN FILMONE STORICO DANESE ASSOLUTAMENTE BEN FATTO, MA FORSE NON DA CONCORSO - MADS MIKKELSEN SI COSTRUISCE UN BEL RITRATTO DI UN REDUCE DI GUERRA, FIGLIO BASTARDO DI UN NOBILE E DI UNA CAMERIERA, CHE A METÀ DEL 700 SI METTE IN TESTA DI RENDERE FERTILI LE TERRE BRULLE DELLO JUTLAND CON UNA COLTIVAZIONE INTENSIVA DI PATATE. DALLA SUA HA L’AIUTO DEL RE E CONTRO HA UNO SVALVOLATO NOBILASTRO E IL FANATISMO DEI COLONI…  - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

MADS MIKKELSEN BASTARDEN

Venezia. Come c’era da aspettarsi, “Ferrari” di Michael Mann con Adam Driver e Penelope Cruz è stato il film, finora, più applaudito del concorso. 8 minuti di ovazioni. Magari un po’ troppo. Ma certo sarebbe stato un grande film d’apertura. Inoltre è il tipico film veneziano acchiappa-Oscar, non a caso in America uscirà il 25 dicembre. Come c’era da aspettarsi è piaciuto molto a tutti anche “Dogman” di Luc Besson  che lancia Caleb Landry Jones come l’attore nuovo da premiare.

 

MADS MIKKELSEN BASTARDEN

E’ un filmone storico, assolutamente ben fatto, ma forse non da concorso, il danese “Bastarden”, scritto e diretto da Nikolaj Arcel, già regista de “La torre nera” e “A Royal Affair” nonché sceneggiatore della saga “Millenium”, con un Mads Mikkelsen nei panni dell’indomito capitano Ludvig Kahlen, reduce di guerra e figlio bastardo di un nobile e di una cameriera, che a metà del 700 si mette in testa di rendere fertili con una coltivazione intensiva di patate le terre brulle dello Jutland in Danimarca.

BASTARDEN

 

Dalla sua ha l’aiuto del re, che sogna di far diventare fertili e piene di coloni le sue terre del nord. E contro ha uno svalvolato nobilastro, interpretato da Simon Bennebjerg, che non vuole né coloni né sogni di fertilità nelle terre che vede come sue. Ma Ludvig dovrà combattere anche contro il fanatismo dei coloni che vedono come presenze malefiche le popolazioni zingare del posto.

MADS MIKKELSEN BASTARDEN

 

Mads Mikkelsen si costruisce un bel ritratto di sognatore alla ricerca di una identità e di un titolo che gli dia la dignità che aveva trovato in guerra, che si muove tra la fissazione di piantare un campo di patate in un posto assurdo e dimenticato da Dio, due belle donne, la nobile Edel di Kristin Kujath Thorp e la serva Ann Barbara di Ann Collin, e la realtà di una sorta di famiglia che si è ritrovato per caso nella stralunata impresa.

BASTARDEN

 

Sarà un caso ma non si capisce tutto questo interesse per le patate che unisce due film veneziane, “Comandante” e “Bastarden”. Vedo, infine, che questo Nikolaj Arcel, solidissimo sceneggiatore prima che regista, sta girando adesso addirittura “The Monster of Florence” con Antonio Banderas. Cosa che lo rende ancora più interessante.

MADS MIKKELSEN BASTARDEN
MADS MIKKELSEN BASTARDEN