LA VERSIONE DI MUGHINI – "LEGGO UN POST IN CUI VITTORIO FELTRI LAMENTA CHE SU DIECI LIBRI DA LUI PUBBLICATI IN QUESTI ULTIMI ANNI MAI UNA VOLTA FABIO FAZIO LO HA INVITATO A SEDERGLISI ACCANTO, E CHE PERCIÒ LUI CONTINUERÀ A “NON VEDERLO” QUALE CHE SIA IL CANALE DOVE LUI ANDRÀ” – “VOGLIO BENE A VITTORIO E VOGLIO SPIEGARE PERCHÉ NON SONO D’ACCORDO CON LUI. IL FATTO È DI UNA SEMPLICITÀ ELEMENTARE. FABIO S’È SCELTO UN PUBBLICO ALL’OPPOSTO DI QUELLO CHE S’È SCELTO VITTORIO. DOV’È IL PROBLEMA? E’ LA VITA IN TUTTE LE SUE INFINITE SFUMATURE..."

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Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago,

giampiero mughini

leggo da qualche parte un post in cui Vittorio Feltri lamenta che su dieci libri da lui pubblicati in questi ultimi anni mai una volta Fabio Fazio lo ha invitato a sederglisi accanto, e che perciò lui continuerà a “non vederlo” quale che sia il canale dove lui andrà.

 

Voglio bene a Vittorio per cento motivi che non sto qui a elencare per filo e per segno, e voglio spiegare perché questa volta non sono d’accordo con lui.

 

VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO

Il fatto è d’una semplicità elementare. Fabio, al quale voglio bene per cento e differentissimi motivi che non sto qui a elencare, nella sua professione di comunicatore s’è scelto un pubblico all’opposto di quello che s’è scelto Vittorio da trent’anni a questa parte, un pubblico che  avrebbe spento il televisore ove vi fosse apparso Vittorio. E’ di una semplicità elementare.

 

Da quanto il mio indimenticato maestro e padre Indro Montanelli s’è messo a fare a pugni con Silvio Berlusconi (auguri, presidente!), Vittorio ne ha preso il posto nel rivolgersi a un pubblico che dirò “conservatore”, a un pubblico fieramente anticomunista (ne aveva ben donde), a un pubblico cui diceva che loro non erano affatto dei pezzi di merda come pronunziava 24 ore al giorno l’artiglieria da campo del “politicamente corretto”.

 

fabio fazio 1

Beninteso, che Vittorio si rivolgesse a quel pubblico era pienamente nel suo diritto. Un pubblico cui mi sono rivolto anch’io, le volte che Vittorio mi ha chiesto di collaborare ai giornali da lui diretti. Non era il mio pubblico più naturale, ma io lo rispettavo moltissimo. E non una sola virgola di quello che ho scritto sui giornali di Vittorio faceva a pugni con la mia anima.

 

Di uno che se ne strafotte di tutto e di tutti ma che rispetta sino all’ultima particella tutto e tutti. Perché tutto e tutti fanno parte della scena umana in cui viviamo.

 

FELTRI MONTANELLI BERLUSCONI

Ora succede che Fabio alle ore 20 della sera sul canale Tre si rivolge a un altro pubblico. Non c’è da scherzare in materia, perché sono in ballo spettatori a milioni e euri a milioni. Tra Feltri senior e Michele Serra, Fazio non ha da esitare.

 

Il suo pubblico adora Serra (che è un ragazzo in gambissima e al quale io perdono agevolmente di avermi insultato trent’anni fa), e invece odia da cima a fondo Feltri.

 

fabio fazio

Fazio ha il diritto di scegliersi il pubblico cui rivolgersi e di essere lui stesso affine a quel pubblico? Ma certo che sì. Feltri ha il diritto di rivolgersi a quel tutt’altro pubblico e di essere diventato il giornalista italiano meglio pagato degli ultimi vent’anni? Ma certo che sì. E allora dov’è il problema? E’ la vita in tutte le sue infinite sfumature, nient’altro che questo.

 

Ne sta parlando, lo ripeto, uno che non è mosso dal benché minimo odio verso l’uno o l‘altro pubblico, uno che se ne strafotte di tutto e di tutti e che proprio per questo prende il suo bene ogni volta ora a sinistra, ora a destra, ora al centro. Lo prendo da chiunque con il quale vorrei passare una serata a discutere del più e del meno, talvolta in accordo talvolta in disaccordo. Di certo con gente come Vittorio e Fabio.

fabio fazio
fabio fazio e moana pozzi
fabio fazio
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erin doom fabio fazio 1
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giampiero mughini
giampiero mughini casa museo muggenheim