VIDEO! "MORETTI, MORETTI, VOGLIAMO LI CORNETTI" – BOMBASTICA INTERVISTA DI NANNI MORETTI A "EL PAIS" IN CUI IL REGISTA RICORDA BATTIATO E UNA NOTTE IN SICILIA DURANTE LE RIPRESE DI PALOMBELLA ROSSA, TORNA ALLA CARICA DEL "CAIMANO" BERLUSCONI ("LUI CAPO DELLO STATO? INCOMPRENSIBILE, GLI ITALIANI HANNO LA MEMORIA CORTA”), PARLA DI DRAGHI, DELLE SERIE TV, DI ROMA E DI PAPA FRANCESCO: ”MI SEMBRA INCREDIBILE CHE IN VATICANO…”
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MORETTI A EL PAIS
SU Roma: “è oggi una città sempre più estenuante. Il trasporto, per esempio, è un problema molto serio. Nella Capitale il tempo dei cittadini non vale niente e questa faccenda lo danneggia ancora di più. Puoi passare tre quarti d'ora in attesa di un autobus o ore nel traffico sul Lungotevere. È una città faticosa. Ma non vivrei in un altro posto. Governare Roma è una delle professioni più difficili al mondo. La passione o l'onestà non bastano. Bisogna avere lucidità, competenza, bravi collaboratori e tempo per cambiarla
SU Mario Draghi: “Potrebbe essere un personaggio molto morettiano se ci pensi. Quella sofisticata ironia, la sua discrezione, l'intelligenza gesuita...? Ora se ti rispondo, intitolerai: "Farò un film su Draghi" oppure "Non farò un film su Draghi...". 10 mesi fa c'è stato un momento in cui la politica ha fallito e sono andati a cercarlo. Ma vedremo cosa accadrà.
SU BATTIATO: L'ho visto in uno dei suoi ultimi concerti a Roma. Ma il ricordo di lui mi trasporta in una notte in Sicilia, nella piscina di Acireale. Abbiamo lavorato dalle sei del pomeriggio alle cinque del mattino. Stavo girando Palombella rossa , un film che si svolge in una piscina in un gioco che inizia di giorno e finisce di notte. Suonava E ti vengo a cercare, e 300 comparse nella tribuna che la cantavano in coro. Tutta la notte. Finché gli affamati si misero a gridare: "Moretti, Moretti, vogliamo li cornetti" .Non abbiamo avuto un grande rapporto personale. Anche se lo amavo come musicista, e anche come persona.
SU PAPA FRANCESCO: Non sono credente. Piuttosto ateo. Anche se non sono d'accordo con la famosa frase di Buñuel: "Per grazia di Dio". È il contrario, sono arrabbiato per esserlo. Ma questo Papa mi sembra l'ideale per questo momento storico. È la persona giusta al posto giusto al momento giusto. E mi sembra incredibile che in Vaticano ci siano pezzi di clero che gli dichiarino guerra. Non capisco come un prete, un vescovo o un cardinale possano non essere d'accordo con Francesco.
NANNI MORETTI
Da fanpage.it
Nanni Moretti è uno dei registi più amati del cinema italiano, è riconosciuto come colui che racconta la realtà utilizzando una vena ironica e sarcastica, in grado di far riflettere il suo pubblico. Dopo lo stop a causa dell'emergenza Covid-19, è stato protagonista di una standing ovation al Festival di Cannes al termine del suo film Tre Piani, la prima pellicola ‘non sua' e che prende spunto dall'omonimo romanzo dello scrittore Eshkol Nevo. In un'intervista per il portale spagnolo El Pais concessa in vista dell'uscita del film in Spagna, il regista e attore romano ha parlato dell'amore che prova per il suo lavoro e della disistima che nutre verso Silvio Berlusconi.
Il ‘no' alle serie tv di Nanni Moretti
Nanni Moretti non ama le serie televisive. Il famoso regista romano in un'intervista a El Pais ha raccontato di seguirne poche, non quelle che parlano di fantascienza o horror. Nei suoi progetti futuri però non ha intenzione di scriverne una perché, a detta sua, le piattaforme streaming sono troppo invasive:
Vanno troppo veloci per i miei ritmi. Non c'è tempo per pensare durante l'elaborazione. E poi ci sono piattaforme molto invasive, arroganti. Si intromettono in ogni aspetto. Più che piattaforme, sono visioni del mondo. E questo non mi piace.
Il disprezzo per Silvio Berlusconi
Nanni Moretti in passato è stato uno dei promotori del movimento dei girotondi, il movimento cittadino che si radunava nelle piazze per protestare contro la politica del governo in carica all'epoca presieduto da Silvio Berlusconi.
Nel corso dell'intervista ha parlato della sua ex occupazione politica, andando contro il ‘Cavaliere‘: "Ho fatto politica perché un uomo con un impero mediatico era Presidente del Consiglio dei ministri. E questo, a me che sono molto sportivo, mi sembrava una grande anomalia in una democrazia". Sulla possibilità di vederlo come Presidente della Repubblica, ha risposto:
Più che strano, è incomprensibile. Ma prima dicevo che gli italiani non sono bravi a prendersi la responsabilità delle parole e delle azioni. Abbiamo la memoria molto corta.