''SEREGNO, SI VINCE O MORTE" - ''SE NON INIZIAMO A VINCERLE TUTTE, MAZZE DA BASEBALL'' - DAVIDE ERBA, L'EX PRESIDENTE DELLA SQUADRA DI SEREGNO, NON SCHERZAVA CON LE PUNIZIONI IN CASO DI SCONFITTA O PAREGGIO: "DOBBIAMO PICCHIARE LO SPOGLIATOIO. VIA I CAPELLI. RASATI A ZERO. COME GLI EBREI" - LA FIGC HA DEFERITO L’EX DG NINNI CORDA PER I METODI PUNITIVI ECCESSIVI, COME ALLENAMENTI ALLE 6 DEL MATTINO CHE ISTIGAVANO ALLO SCONTRO FISICO E MINACCE VIOLENTE

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Federico Berni per www.corriere.it

 

il presidente del seregno davide erba

L’invito a portare risultati in campo parlava chiaro: «Se non iniziamo a vincerle tutte, mazze da baseball. Dobbiamo picchiare lo spogliatoio». E, in caso di sconfitta o pareggio, la «punizione» suggerita dal presidente Davide Erba (creatore della chat privata «Seregno vincere o morte») era chiara: «Via i capelli. Rasati a zero. Come gli ebrei». Con tanto di foto a corredo. Che siano sbruffonate o mano lo accerteranno i magistrati.

 

Ma questi nuovi particolari sul presunto «metodo Seregno» rappresentano un’altra conferma del pessimo clima all’interno della società calcistica brianzola, sfociato a dicembre in denunce reciproche, nello scontro aperto tra l’allora presidente Erba e l’ex direttore sportivo Ninni Corda, oltre che nell’inchiesta penale condotta dalla procura di Monza, guidata da Claudio Gittardi, che al momento ipotizza i reati di diffamazione, minacce e violenza privata.

 

il seregno calcio 1

La prima risposta, nello scandalo che ha travolto la società di serie C (al momento penultima nella classifica del girone A), l’ha data nei giorni scorsi la giustizia sportiva, con il deferimento, da parte degli organi inquirenti della Figc, dello stesso Corda e di due giocatori, in seguito finiti fuori rosa, Cristian Anelli e Federico Gentile.

 

L’accusa, nei confronti di Corda, è di aver imposto metodi di allenamento che istigavano comportamenti violenti, una sorta di palla a mano con ampia concessione allo scontro fisico, quindi con «regole proprie» del calcio in costume di Firenze; di aver pronunciato frasi minacciose e intimidatorie a più riprese, oltre che insulti a sfondo razziale al vicepresidente albanese, e di aver imposto metodi punitivi eccessivi, costringendo i giocatori a scendere al campo di allenamento alle sei del mattino.

 

il seregno calcio 2

Verso Anelli e Gentile, invece, le contestazioni riguardano lo scontro avvenuto in campo prima della sfida con il Sudtirol, quando altri compagni di squadra lamentarono aggressioni fisiche e gravi minacce , rivolte anche ai loro familiari (il figlio del portiere Ermanno Fumagalli, che ha cambiato squadra nel mercato di gennaio andando alla Viterbese).

 

Notizia, questa arrivata dalla Figc, accolta con soddisfazione da Erba, che a dicembre ha annunciato la cessione del Seregno agli imprenditori laziali Giorgio Coviello e Fabio Iurato, e che ha dichiarato ad alcuni siti di informazione sportiva che la procura sportiva ha «confermato» quanto sosteneva, dandogli «piena ragione».

 

ninni corda ex dg del seregno

Su questo fronte, Corda, che ha fatto causa a Erba davanti al giudice del lavoro per il suo esonero, ha fatto sapere di «non aver ricevuto nulla dalla Federazione», dicendosi «pronto a difendersi dalle accuse», avendo già «chiesto di essere sentito mesi fa».

 

Dopo i fatti di novembre, denunciati pubblicamente dallo stesso Erba, era stato diffuso un audio in cui il patron invitava con toni coloriti a «sbranare e uccidere gli avversari», oltre ad alcune testimonianze relative a partite di campionato finite in rissa, o comunque con delle fasi post gara a dir poco roventi.

il seregno calcio 5

 

«Solo esagerazioni», si era difeso a Erba a dicembre, quando il suo messaggio vocale era venuto a galla. In alcune conversazioni via chat, tuttavia, spuntano altre esternazioni discutibili. Nel gruppo WhatsApp «Seregno si vince o morte» , ristretto a Erba, Corda, all’ex capitano Martino Borghese (ceduto al Locarno), e agli stessi Anelli e Gentile (i due giocatori deferiti alla Figc).

 

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Nella chat sarebbe solo Erba a parlare, almeno stando a quanto raccolto dal Corriere. «Se non si vince, picchiamo lo spogliatoio. Solo le botte capiscono», riferendosi ai suoi giocatori. Era settembre 2021: «Contro il Renate prendo la mazza, giuro. Mariani (l’allenatore, ndr) deve morire». Risponde Borghese: «Se vuoi aggrediamo pure lui».

 

seregno

 E poi la questione di Mattia Scognamiglio, ex difensore del Seregno: «Gli vanno tagliati i capelli, compro la macchinetta. Come gli ebrei», scrive Erba, imprenditore di successo, editore de Il Cittadino, periodico locale brianzolo di tradizione cattolica. E poi, depositata agli atti, c’è anche una mail in cui Erba, davanti ai conti che lo preoccupano, inviterebbe «a far retrocedere la squadra». Materiale al vaglio della procura, che valuterà eventuali reati, limitandosi ad assicurare «un approfondimento sulla questione in tutti i suoi aspetti».

 

 

 

 

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