1. L'ANTICO SISTEMA PER GODERSI L’ULTIMO GIORNO DELL’ANNO ERA DI UNA BRUTALITÀ DISUMANIZZANTE: INGOZZARSI DI COTECHINI E TORTELLINI, SBRONZARSI DI AMARETTO, TOMBOLARE CON IL SACRARIO FAMIGLIARE E DIGERIRE DA SCIMUNITI DAVANTI AL BAUDO-SCOPIO 2. CHIUSA L'ERA DELLA TOMBOLA, IL CAPODANNO SOSTITUIVA HALLOWEEN COME GIORNO DI FOLLIA, IL CARNEVALE COME GIORNO DI SCEMENZA, FERRAGOSTO COME GIORNO DI PORNOHUB
3. CI HA PENSATO IL COVID 19, CON I COMPLICI DELTA E OMICRON, A FARCI LA FESTA. DAL GIOIOSO ‘’BUON ANNO’’ SI È FINITI IN UN MINACCIOSO: “TI SEI VACCINATO?”. BUON ANNO, UN CAZZO!
VIDEO-MEME SUL CAPODANNO 2022
Roberto D’agostino per vanityfair.it
Il vecchio sistema per godersi l’ultimo giorno dell’anno era di una brutalità disumanizzante: ricordo bene la mia famiglia ingozzarsi di cotechini e tortellini, torroni e sfincioni, baccalà e ratafià, mandorlati e panpepati di torrone mandorlato, sbronzarsi di Amaretto di Saronno, tombolare con il sacrario famigliare lanciando i fagioli segna-numero e digerire da scimuniti davanti al Baudo-scopio.
Un simile comportamento è ritenuto dalle ultime generazioni romanticamente antico, assolutamente indigeribile, anche inguardabile. E magari avranno pure ragione. Ma il cenone natalizio, con quel menù da Satyrcon (di Petronio Arbitro, ma soprattutto di Fellini) dipende da un insieme di ragioni. Religiose, sociali e familiari.
VIDEO-MEME DI CAPODANNO
È come se ogni anno quel eterno ritorno di cotechini e tortellini, torroni e panettoni, diventasse il ricostituente del legame comunitario, un modo per riaffermare la propria appartenenza mangiando insieme le cose di sempre.
Perché l'abbondanza, prima dell'era dei consumi, era simbolo di prosperità. E rinnovarla ritualmente, almeno nel dì di festa, era un rito propiziatorio, uno scongiuro contro l'indigenza quotidiana, un momento magico di ogni Natale e Fine Anno. Un pranzo sontuoso, preparato e consumato collettivamente che trasformava gli individui in commensali.
Questa liturgia, fatta di calore e calorie, era ed è il pit stop annuale della comunità. Il suo modo di fare il pieno di energia. Mangiando in barba alla glicemia e ai trigliceridi e sfanculando il colesterolo cattivo.
NAPOLI, IL CALENDARIO 2022 (ANTI-COVID)
Chiusa l’era della tombola, il Capodanno ha iniziato a sostituire Halloween come giorno di follia, il Carnevale come giorno di scemenza, Ferragosto come giorno di spirito Pornohub: è infatti a mezzanotte, davanti a un tripudio di pandori che sarebbe meglio chiamare “panduri” e di lenticchie ripassate sul pavimento, che si fa ammenda per aver persistito durante undici mesi e trenta giorni nel dichiararsi amici di un mucchio di gente antipatica e inutile, che a malapena si sa chi sia.
Lo scontro gastro-generazionale oggi è finito in quelle palle di vetro con Babbo Natale e la neve finta. Ci ha pensato il Covid 19, con i suoi complici Delta e Omicron, a farci la festa. Oggi il menù dei capodannati vuol dire Green Pass e mascherina, tampone e lenticchie. Il 90 per cento dei contagi avviene in casa e in ambienti chiusi, compresa la stalla di Betlemme. Dallo sbaciucchiante ‘’Buon Anno’’ si è passati così a un minaccioso “Ti sei vaccinato?”.
Su Instagram un crudele post della modella-attrice Cara Delevingne ha riassunto il pensiero-incubo di tutti: “Evitare di prendere il Covid nei dieci giorni che precedono Capodanno è il nuovo “Squid Games”.
VIDEO-MEME DI CAPODANNO
La Pestilenza è servita: che fare? Affidiamoci alle regole dettate dal professore Carlo Signorelli, igienista del San Raffaele di Milano: “Appena entrato, un ospite dovrebbe lavarsi le mani. È chiaro che a tavola non si può tenere la mascherina, ma bisognerebbe almeno evitare di cantare: come anche l'urlare, è l'attività che ci fa emettere più goccioline contagiose. È necessario evitare lo scambio di posate, piatti e bicchieri o passare il cibo dal piatto di un commensale all'altro”.
Tutto ok? Neanche per sogno. I pupi dove li mettiamo? Il Natale è loro, dei bambini. E i bambini fino a 12 anni nel Natale 2021 non sono vaccinati. E i mocciosi sono in questi giorni i maggiori portatori di virus. E poi ci sono i bambini degli altri, dei fratelli, degli amici. Che faranno i capodannati, chiederanno a Gesù Bambino il numero telefonico di Erode?