L'INFLUENCER E YOUTUBERKAREN KOKESHI, FIDANZATA DI ROVAZZI, È STATA RAPINATA A MILANO MARTEDÌ SERA MENTRE TORNAVA A CASA: "DUE UOMINI MI HANNO LANCIATO SUL MARCIAPIEDE E STRAPPATO IL TELEFONO DALLE MANI. ERO TERRORIZZATA. STO ANCORA TREMANDO" - SOLO POCHI GIORNI FA LA TITOLARE DI UN NEGOZIO IN CORSO BUENOS AIRES ERA STATA PRESA A CALCI IN FACCIA DA UN LADRO
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«Venti minuti fa, mentre tornavo a casa dopo una visita medica, due uomini mi hanno aggredito». La storia su Instagram inizia così, quattordici righe per raccontare la rapina in strada: la vittima è Karen Kokeshi (Karen Rebecca Casiraghi), 27 anni, veronese d’origine, influencer, youtuber e scrittrice, da qualche anno compagna dell’attore-performer-cantante Fabio Rovazzi che in questi giorni si troverebbe a Los Angeles per impegni di lavoro (anche se alcune recentissime voci danno per finita la relazione: i diretti interessati non hanno né confermato né smentito i rumors).
Cosa è successo a Karen Kokeshi
La rapina, dunque. È la serata di martedì 31 maggio (secondo quanto scritto su Ig) e la strada dovrebbe essere quella di Milano, ultimo domicilio conosciuto dell’artista-scrittrice. Karen Kokeshi sta camminando, deve rientrare nell’appartamento in centro, gli occhi su google maps.
«Quei due uomini mi hanno lanciato sul marciapiede e strappato il telefono dalle mani (lo stavo usando per orientarmi). Ero terrorizzata. Quando sono saliti in macchina non ho guardato la targa, mi stavano fissando e avevo paura che lo notassero e scendessero nuovamente, stavolta magari per farmi del male. Non mi era mai capitata una cosa simile, sto ancora tremando». Il post su Instagram è accompagnato da una foto delle escoriazioni alle gambe.
La denuncia di Francesca Mattiucci
Pochi giorni fa una denuncia simile era arrivata, sempre sui social, da Francesca Mattiucci, 29enne responsabile di un negozio di corso Buenos Aires: nel post su Instagram mostrava la foto del volto tumefatto dopo i calci in faccia di un ladro che aveva cercato di rubare alcune magliette.
«Quello che mi è successo — ha scritto Mattiucci — è stata l’esperienza più brutta della mia vita e sicuramente ci metterò una vita per superare quello che è accaduto». Dal trauma alla solidarietà: «Continuo a ripetermi che sono stata fortunata. Perché sì, nonostante io abbia fratture in molteplici parti del corpo, la faccia tumefatta e ho subito un gravissimo trauma cranico e altro che non sto qui ad elencarvi, sono qui che posso ringraziarvi tutti per la vicinanza e l’affetto che mi avete dimostrato e sono qui, a poter scrivere questo post».