L'INTEGRAZIONE A SUON DI MAZZATE! - MAXI RISSA A ROMA TRA UNA QUINDICINA DI EXTRACOMUNITARI, CHE SE LE SONO DATE A COLPI DI SPRANGHE E BASTONI NEL PARCHEGGIO DI UN FAST FOOD – UN GRUPPO DI PERSONE ORIGINARIE DEL BANGLADESH HA AGGREDITO UNA COMITIVA DI FILIPPINI FUORI DAL LOCALE – QUANDO LA POLIZIA È ARRIVATA SUL POSTO, GLI AGENTI HANNO TROVATO SOLO UN RAGAZZO FILIPPINO, STESO A TERRA CON IL VOLTO COPERTO DI SANGUE E UN AMICO CHE...

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Estratto dell’articolo di Flaminia Savelli per “il Messaggero”

 

aggressione 3

Seguiti dal parcheggio del fast food fino al parco delle Valli a Conca d'Oro dove sono stati sorpresi alle spalle e aggrediti con mazze e bastoni. A chiamare le forze dell'ordine e a far scattare l'allarme giovedì intorno alla mezzanotte sono stati i residenti allertati dalle grida e dai boati. Ma quando le Volanti della polizia sono arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato- in via Val di Lanzo- solo un ragazzo, di origini filippine, steso a terra con il volto coperto di sangue e insieme a un amico che lo soccorreva.

 

 «Ero con i miei amici a cena in un fast food di zona- ha raccontato il ferito agli investigatori- poi ci siamo dati appuntamento al parco di zona. Una volta arrivati, pochi minuti dopo, siamo stati sorpresi alle spalle. Non li avevamo mai visti prima» ha concluso. I poliziotti hanno quindi proceduto con gli accertamenti: il ragazzo, 21enne di origini filippine nato e cresciuto nella Capitale, trovato in via Val di Lanzo si è fatto accompagnare dall'amico, coetaneo e anche lui straniero di origini filippine, al vicino pronto soccorso.

AGGRESSIONE CON MAZZA DA BASEBALL

 

«Le condizioni non erano gravi, nella rissa è stato colpito al naso» precisano gli agenti che ora stanno indagando. Secondo quanto riferito dalla vittima, il raid sarebbe stato organizzato da un gruppo di stranieri del Bangladesh ma sul movente non c'è, almeno per il momento, alcuna pista investigativa. Le Volanti hanno inoltre avviato una serie di ricerche lungo le vie limitrofe al parco di Conca d'Oro ma degli assalitori non c'era più traccia […]