E' LUNGO, TURGIDO E SAPORITO: GIU' LE MANI DAL MIO WURSTEL! - L'EX CANCELLIERE TEDESCO, GERHARD SCHRODER, SCENDE IN CAMPO CONTRO LA DECISIONE DI VOLKSWAGEN DI CANCELLARE I CURRYWURST DAL MENU DELLA MENSA AZIENDALE - SCHRODER HA LANCIATO UN HASHTAG "PATRIOTTICO" PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA SU UNO DEI SIMBOLI DELLA CUCINA TEDESCA (CHE E' TALMENTE SCARSA DA DOVERSI AGGRAPPARE A UN SALSICCIOTTO...)

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GERHARD SCHRODER CON IL WURSTEL

Dal "Corriere della Sera"

 

Nein, i würstel non si toccano. A prendere le difese delle tipiche salsicce tedesche è nientemeno che Gerhard Schröder. A 77 anni suonati, l'ex cancelliere tedesco questa volta non è intervenuto per difendere il «suo» controverso gasdotto, il Nord Stream 2, ma per una questione ben più ghiotta: la decisione di Volkswagen di pensionare i suoi currywurst, rimuovendoli dal menu della mensa aziendale al rientro dalle vacanze.

GERHARD SCHRODER CON IL WURSTEL

 

Un'iniziativa «green», spiegano da Wolfsburg, Bassa Sassonia, sede del quartier generale della casa automobilistica. L'ex leader socialdemocratico ed ex premier proprio della Bassa Sassonia però non ci sta a vedere cancellato uno dei simboli della cucina tedesca.E ha lanciando anche l'hashtag #rettetdiecurrywurst , salvate il currywurst.

 

Già, il currywurst: il salsicciotto a base di carne di maiale accompagnato da un generoso mix di ketchup e curry in polvere e patatine fritte. Volkswagen ha eliminato la carne dalle 150 ricette nelle sue mense per limitare l'impatto ambientale e soddisfare la richiesta di menù alternativi vegani, ha spiegato il colosso dell'auto.

GERHARD SCHRODER CON IL WURSTEL
GERHARD SCHRODER CON IL WURSTEL