E' MORTA A 72 ANNI BARBARA BALZERANI, LA “PRIMULA ROSSA” DELLE BRIGATE ROSSE – FU FRA I PROTAGONISTI DEL SEQUESTRO DI ALDO MORO – DAL CARCERE CONFESSÒ L'OMICIDIO DELL'EX SINDACO DI FIRENZE LANDO CONTI, E VENNE CONDANNATA ALL'ERGASTOLO – NON SI PENTÌ NÉ SI DISSOCIÒ MAI DALLE BR – NEL 2006 LE FU CONCESSA LA LIBERTÀ CONDIZIONALE. TORNATA LIBERA DEFINITIVAMENTE NEL 2011, SI È DEDICATA ALL'ATTIVITÀ DI SCRITTRICE...
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1 - MORTA A ROMA L'EX BR BARBARA BALZERANI
(ANSA) - E' morta a Roma l'ex terrorista Barbara Balzerani. Nata a Colleferro nel 1949 Balzerani nel 1975 aderì alle Br: non si pentì nè si dissociò mai ma dichiarò un profondo rammarico "per quanti furono colpiti" dai terroristi. Nel 2006 le fu concessa la libertà condizionale.
Balzerani prese parte a numerosi omicidi delle Br, compreso quello di Girolamo Minervini, e all'agguato di via Fani. Nel 1981 partecipò al sequestro del generale della NATO James Lee Dozier. Balzerani fu tra gli ultimi Br ad essere arrestati: fu catturata il 19 giugno 1985, assieme a Gianni Pelosi. Per questo venne soprannominata la 'primula rossa'.
Non si pentì né si dissociò mai ma fu critica nei confronti del periodo della lotta armata: nel 1993 dichiarò di provare rammarico per i tanti che furono colpiti dal terrorismo e nel 2003 criticò l'attività delle cosiddette Nuove Br. Nel 2006 le fu stata concessa la libertà condizionale: tornò in libertà, avendo scontato la pena, nel 2011.
2 - MORTA BARBARA BALZERANI, LA «PRIMULA ROSSA» DELL'AGGUATO DI VIA FANI
Estratto dell’articolo di https://roma.corriere.it/
Si è spenta a Roma a 75 anni Barbara Balzerani, dirigente della colonna romana delle Brigate Rosse e fra le protagoniste del sequestro di Aldo Moro. Dopo il declino e la crisi delle Br,fu tra gli ultimi terroristi ad essere arrestati, nel 1985. La «primula rossa» delle Br è morta al termine di una vita che di cui ha sempre rivendicato le scelte.
Dal carcere, confessò l'omicidio dell'ex sindaco di Firenze Lando Conti, compiuto dalle BR, e venne condannata all'ergastolo. Mai pentita né dissociata, anche se estranea al circolo degli «irriducibili». Nel 1993 dichiarò di provare «un profondo rammarico per quanti sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli avvenimenti e che continuano a sentirsi offesi ad ogni apparizione pubblica di chi, come me, se ne è reso e dichiarato responsabile». Anche se non ha mai indietreggiato, o mostrato segni evidenti di pentimento.
Nel 2018, entrò in polemica con Maria Fida Moro, figlia dello statista, che si sfogò nel quarantennela dell'omicidio di suo padre: «Io posso lamentarmi del quarantennale. Io che non l'ho provocato ma l'ho subìto. E ho il titolo per dirlo. Anche solo per la semplice ragione che mi dà dolore. Ma la signora Barbara Balzerani non può dirlo perché lei è tra coloro che l'hanno provocato. E, quindi, si tiene i risultati di quanto messo in atto». Provocatoria e imperterrista nei suoi pensieri, Balzerani aveva addirittura annunciato di voler proseguire la sua vita in un resort, all'estero. [...]