E' MORTO DI COVID VLADIMIR ZHIRINOVSKY, IL POLITICO RUSSO CHE A DICEMBRE RIVELO' CHE L'INVASIONE DELL'UCRAINA SAREBBE INIZIATA IL 22 FEBBRAIO - LA SUA PREVISIONE SI E' POI RIVELATA ERRATA DI DUE GIORNI - IN QUELL'OCCASIONE PARLO' DI "UNA NUOVA DIREZIONE NELLA POLITICA ESTERA RUSSA" - ERA RICOVERATO DALL'INIZIO DI FEBBRAIO: IL VIRUS GLI AVEVA PROCURATO UNA "MALATTIA GRAVE E PROLUNGATA" - VIDEO

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Alessio Esposito per ilmessaggero.it

 

Vladimir Zhirinovsky

È morto di Covid il politico russo Vladimir Zhirinovsky, leader del partito liberaldemocratico. Figura chiave nella storia post-sovietica del paese, l'ultra-nazionalista è deceduto all'età di 75 anni. Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha spiegato che Zhirinovsky era ricoverato dall'inizio di febbraio per Covid ed è morto dopo una «malattia grave e prolungata».

 

La Duma il 22 dicembre

Lo scorso 22 dicembre, in quello che è stato il suo ultimo discorso al parlamento russo, il leader liberaldemocratico rivelò che l'invasione dell'Ucraina sarebbe iniziata il 22 febbraio. La sua previsione si è poi rivelata errata di sole 24 ore. In quell'occasione Zhirinovsky parlò di una «nuova direzione nella politica estera russa». Da quel giorno del politico si sono perse le tracce: almeno fino ad oggi, quando è stata annunciata la sua morte, causata dal Covid e dalle complicanze di patologie pregresse.

 

Vladimir Zhirinovsky con Vladimir Putin

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato alla Duma un messaggio di condoglianze per la morte di Vladimir Zhirinovsky. A segnalarlo è l'ufficio stampa del Cremlino, ripreso dalla Tass. «Vladimir Zhirinovsky era un politico esperto, un uomo energico e aperto, un eccezionale oratore e polemista - dichiara Putin - è stato il fondatore e il leader inflessibile di uno dei più antichi partiti politici del paese. Ha fatto molto per la formazione e lo sviluppo del parlamentarismo russo, della legislazione interna e ha voluto sinceramente dare un contributo a risolvere i problemi principali del Paese». Zhirinovsky, prosegue Putin, «ha sempre difeso la posizione patriottica e gli interessi della Russia di fronte a chiunque e nelle discussioni più importanti».