ABITO BIANCO E CAMICIE NERE – POLEMICHE A CASTEL GANDOLFO PER IL MATRIMONIO “FASCISTA” DI UNA COPPIA DI SPOSINI, CON TANTO DI CORI, FUMOGENI, BANDIERE FASCISTE E MARITO E MOGLIE CHE ESCONO DALLA CHIESA SULLE NOTE DI FACCETTA NERA – IL SINDACO DELLA CITTADINA LAZIALE: “L'ITALIA È ANTIFASCISTA, CASTEL GANDOLFO È ANTIFASCISTA, COME CI RICORDANO ANCHE LA NOSTRA COSTITUZIONE E LA NOSTRA STORIA. ACCERTEREMO EVENTUALI REATI COMMESSI…”
-
Estratto dell’articolo di Natalia Distefano per www.corriere.it
Sembrava un matrimonio come tanti altri quello celebrato venerdì scorso nella parrocchia pontificia San Tommaso da Villanova in piazza della Libertà a Castel Gandolfo. Ma non appena i neosposi hanno varcato la soglia della chiesa ad aspettarli non c'era (solo) il classico lancio di riso e gli abbracci di parenti e amici. Ma fumogeni, cori e bandiere fasciste. Con la coppia accolta dal saluto «Eia eia eia, alala» al suono di «Faccetta nera».
LA CONDANNA DEL COMUNE
A testimoniare la scena un video, pubblicato sui social da uno degli invitati, che ha scatenato la reazione immediata del sindaco della cittadina laziale Alberto De Angelis: «L'Italia è antifascista, Castel Gandolfo è antifascista, come ci ricordano anche la nostra Costituzione e la nostra storia. Già questa semplice, quanto chiara, affermazione dovrebbe bastare da sola a stigmatizzare quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro storico di Castel Gandolfo», precisa. […]
ACCERTAMENTI SU EVENTUALI REATI COMMESSI
Per questo De Angelis, la Giunta, il presidente del Consiglio e i consiglieri comunali di maggioranza «condannano apertamente e con fermezza quanto avvenuto ieri pomeriggio, venerdì 13 settembre 2024, in piazza della Libertà a Castel Gandolfo» e si impegnano ad accertare con le autorità preposte la legittimità di quanto accaduto e gli eventuali reati commessi. «[…]