ABUSI E ANGHERIE VERSO L’EX ASSISTENTE PERSONALE, LA SOCIETÀ DI ROBERT DE NIRO CONDANNATA A PAGARE OLTRE 1,2 MILIONI DI DOLLARI - LA GIURIA HA STABILITO CHE LA “CANAL PRODUCTIONS” SI È RESA COLPEVOLE NEI CONFRONTI DELLA DONNA DI DISCRIMINAZIONE DI GENERE, PUR NON ATTRIBUENDO RESPONSABILITÀ PERSONALI ALL’ATTORE – TRA LE MANSIONI RICHIESTE ALL’ASSISTENTE, LE GRATTATINE ALLA SCHIENA E ORDINARE COCKTAIL DOPO LE 23 – MA LA DONNA PERCEPIVA 300 MILA DOLLARI L’ANNO DI STIPENDIO…
-Estratto dell’articolo di www.lastampa.it
La casa di produzione di Robert De Niro è stata condannato a pagare oltre 1,2 milioni di dollari alla ex assistente personale dell'attore, Graham Chase Robinson. La giuria del tribunale di New York ha stabilito che la Canal Productions si è resa colpevole nei confronti della donna di discriminazione di genere e ritorsione, pur non attribuendo responsabilità personali a De Niro. L'attore è stato impegnato in una battaglia legale con la sua ex assistente fini dall'aprile del 2019, quando Robinson si licenziò.
La donna ha sostenuto che De Niro e la sua compagna Tiffany Chen avevano reso il suo lavoro un incubo, sottoponendola ad abusi e angherie. De Niro ha invece accusato Robinson di avergli sottratto miglia premio delle compagnie aeree per un valore di 85mila dollari.
Nel corso di oltre un decennio al servizio di Toro Scatenato, l'assistente personale dell'attore era arrivata a guadagnare 300mila dollari all'anno dovendo pero tollerare, a suo dire, un ambiente di lavoro «tossico» in cui lo stesso De Niro ha ammesso di essersi fatto grattare la schiena da lei almeno «un paio di volte». […] Sembra però accertato che Robert non avesse avuto remore a chiedere attenzioni particolari, come chiedere alla segretaria di ordinare un Martini da Nobu per portarlo a casa sua dopo le 23, o di averla chiamata al cellulare due volte pur sapendo che lei era al funerale della nonna.
[…] il comportamento di De Niro, per strano che sembri, non è inusuale nel circuito in cui si muovono super ricchi e grandi del cinema. Nel 2019, riuniti attorno all'hashtag #PayUpHollywood, assistenti personali di vip hanno fatto a gara per denunciare il peggior trattamento subito da parte di padroni come Naomi Campbell, che nel 2007, in un attacco d'ira, tirò un telefono addosso alla segretaria personale, o Christian Bale il cui Personal Assistant si è sfogato in un libro dettagliando le sue mansioni tra cui annusare le ascelle della star prima di ogni red carpet. […]