AD AGGRAVARE IL PROBLEMA DELLA DENATALITÀ CI PENSA IL COVID – IL VIRUS DANNEGGIA GLI SPERMATOZOI, LO STUDIO PRESENTATO AL CONGRESSO DELLA MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE: I MASCHIETTI CHE SONO STATI CONTAGIATI HANNO UN NUMERO DI SPERMATOZOI PIÙ BASSO DEL 57% RISPETTO ALLA CONTA EFFETTUATA PRIMA DELLA POSITIVIZZAZIONE, ANCHE CHI HA AVUTO DEI SINTOMI LIEVI HA REGISTRATO IL DRASTICO CALO CHE SEMBREREBBE PERMANENTE...

-


Estratto dell’articolo di Elvira Naselli per www.repubblica.it

 

spermatozoi 2

La lunga mano del Covid non ha risparmiato neanche le nascite. O, meglio, la qualità e la quantità degli spermatozoi che, anche in chi ha avuto una infezione da Sars-Cov2 lieve, risulta alterata anche dopo molti mesi dalla negativizzazione. Quando non si prevedeva che la cosa potesse accadere visto che gli spermatozoi si rinnovano ogni 78 giorni. E facendo ipotizzare un danno permanente.

 

Che la cosa avesse effetti – cioè che un virus potesse influenzare negativamente gli spermatozoi - era cosa nota ma adesso uno studio presentato al congresso dell’Eshre, la società europea di riproduzione umana ed embriologia in corso a Copenhagen, dimostra che la diminuzione del numero degli spermatozoi e il crollo di quelli in grado di muoversi in modo efficace, dura molto più di quanto previsto. Fino a tre mesi dalla fine dell’infezione. E che nella metà degli uomini esaminati dopo tre mesi la conta degli spermatozoi era più bassa del 57% rispetto a quella fatta prima del Covid.

spermatozoi 1

 

Lo studio è spagnolo ed è stato presentato dalla professoressa Rocio Nunez-Calonge, consulente scientifico all'UR International Group alla Unità Scientifica di Riproduzione di Madrid. Dopo circa cento giorni dall'infezione da Sars-Cov2 - e quindi a 22 giorni dalla formazione di nuovi spermatozoi - i ricercatori non hanno notato alcun miglioramento nella qualità e nella concentrazione degli spermatozoi, nonostante i nuovi spermatozoi. […]

 

Spermatozoii 2

Tra febbraio 2020 e ottobre 2022 i ricercatori hanno reclutato 45 uomini - età media 31 anni - da sei cliniche della riproduzione spagnole, tutti con una diagnosi di Covid lieve e con esami degli spermatozoi precedenti all'infezione. Altre analisi sono state effettuate dopo una media di 238 giorni dall'infezione e i ricercatori hanno analizzato tutti i campioni presi entro i 100 giorni dopo l'infezione e comparati con altri presi oltre i cento giorni.

 

Spermatozoii

I risultati: una differenza significativa nel volume degli spermatozoi (-20%, da 2.5 a 2 millilitri), nella concentrazione (-26,5% da 68 milioni a 50 milioni per millilitro di eiaculato), nel numero (-37,5% da 160 a 100 milioni di millilitri), nella motilità complessiva, che vuol dire l'abilità di muoversi e di nuotare (-9,1%, da 49 a 45%), infine nel numero di spermatozoi vivi (-5%, dall'80 al 76%). […]

Fiale di sperma
Calo spermatozoi 2