AHI, TECH! – LE GRANDI PIATTAFORME DIGITALI COME GOOGLE, FACEBOOK E TWITTER, PER RISPARMIARE STANNO LICENZIANDO LA MAGGIOR PARTE DEI DIPENDENTI. MA DOVE TAGLIANO? SULLA SICUREZZA, ED È UN BEL PROBLEMA PER GLI UTENTI – CHI CONTROLLAVA È STATO MANDATO A CASA LE CYBERTRUFFE STANNO AUMENTANDO: IN ITALIA LE VITTIME CADUTE NELLA RETE NEL 2020 ERANO POCO PIÙ CHE 11 MILA, NEL 2022 SONO SALITE A 15 MILA...
-Estratto dell’articolo di Valeria Arnaldi per “Il Messaggero”
Meno investimenti nel virtuale e, come conseguenza, più licenziamenti reali. Dunque, un calo di controlli di sicurezza in molti casi e una crescita sensibile di truffe online. È un circolo vizioso quello che pare essere stato innescato dai numerosi "tagli" operati dalle grandi società che gestiscono i social.
L'ondata vera tempesta di licenziamenti, secondo più esperti, renderebbe meno sicuro il controllo e a trarne giovamento sarebbero proprio i cybertruffatori.
Per rendersi conto della portata del fenomeno, basta guardare alle "misure" dei tagli. Meta, società che possiede Facebook e Instagram, cinque mesi fa ha comunicato il licenziamento di undicimila dipendenti. E lo scorso 14 marzo, attraverso i social, è stato lo stesso Mark Zuckerberg, che di Meta è presidente e Ad, ad annunciare altri diecimila licenziamenti e la chiusura di cinquemila posizioni per persone non ancora assunte.
Alphabet, società madre di Google, ha deciso il taglio di 12mila dipendenti. E così via. A gennaio scorso, la compagnia di sicurezza informatica Kaspersky ha riscontrato un aumento del 189%, nel mondo, rispetto al 2022, nel numero di truffe di phishing che emulano i servizi Google. Non solo. Nel 2022 le somme sottratte - secondo la polizia postale - hanno toccato quota 116,4 milioni contro i 36,3 milioni del 2020. […]
Le persone più a rischio sono quelle con numerosi contatti social. Il fenomeno è in rialzo. Stando agli ultimi dati della Polizia Postale, nel 2020, le truffe online sono state 11429, salite a 15250 nel 2021 e a 15699 nel 2022. «Statisticamente, le truffe online denunciate sono sempre in rialzo dice Gabrielli con numeri importanti, che raddoppiano di anno in anno.
Dalla pandemia, siamo in crescita esponenziale, la nostra vita si sta proiettando sempre più sui social e, in futuro, tutto diventerà più complesso e interconnesso. Il problema è globale. Dietro queste attività ci sono spesso organizzazioni criminali internazionali. Per questo occorre essere molto prudenti sul web». […]
Stando a una ricerca di Astraricerche per Gruppo Tesya, condotta tra giugno e luglio 2022, è ben il 64% dei giovani italiani a desiderare una carriera da web designer, TikToker o Web influencer. Un sogno che, per le web-vittime, diventa un incubo.