ALESSANDRO IMPAGNATIELLO PUÒ AVER FATTO TUTTO DA SOLO? NELLE INDAGINI SULLA MORTE DI GIULIA TRAMONTANO, UCCISA DAL BARMAN A SENAGO, CI SONO TEMPI E PASSAGGI CHE NON TORNANO: COME HA FATTO IL KILLER A SPOSTARE IL CORPO, RAGGIUNTO IL GARAGE E QUINDI IL BAULE DELL'AUTO, POI PULIRE LE SCALE, SENZA CHE NESSUNO L'ABBIA INCROCIATO? COME HA RETTO PER 5 GIORNI SENZA CHIEDERE AIUTO? - RITROVATI PATENTE, BANCOMAT E CARTA DI CREDITO DELLA VITTIMA: ERANO IN UN TOMBINO DEL PARCHEGGIO DELLA FERMATA DELLA METRO “COMASINA”, A MILANO
-1.TROVATI PATENTE, BANCOMAT E CARTA DI CREDITO DI GIULIA
(ANSA) - I carabinieri di Milano hanno rinvenuto stamani la patente, il bancomat e la carta di credito di Giulia Tramontano - la 29enne uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello - in un tombino nel parcheggio della metropolitana Comasina a Milano. Proseguono le ricerche dei militari anche nell'abitazione del delitto a Senago, nel Milanese.
2.OMICIDIO DI GIULIA, I DUBBI DEGLI INVESTIGATORI SUL RACCONTO DI IMPAGNATIELLO: FECE TUTTO DA SOLO?
Estratto dell’articolo di Monica Serra per “la Stampa”
Dal primo istante, dal momento in cui è stato trovato il corpo martoriato di Giulia Tramontano nella notte tra mercoledì e giovedì, i magistrati si chiedono se è possibile che Alessandro Impagnatiello abbia fatto tutto da solo. Dopo aver ucciso la ventinovenne a coltellate, dopo aver provato a bruciare il suo corpo, dopo averlo trascinato nel box. […]
I tempi però non tornano: un vicino mette a verbale davanti ai carabinieri di aver visto l’auto di Impagnatiello tutta aperta e pulita vicino casa già martedì mattina. L’addetto alle pulizie del palazzo qualche ora prima aveva visto quell’auto vicino alla porta di accesso delle cantine. E dopo aveva notato della cenere lì dove aveva già pulito. Ma Impagnatiello era da solo.
E solo lui viene visto entrare e uscire dal palazzo nei video delle telecamere di sorveglianza nelle fasi più importanti del delitto. Almeno dal cancello dei box, inquadrato dalle uniche telecamere di sorveglianza della zona. Nessuna telefonata sospetta risulterebbe al momento neppure dai tabulati telefonici.
Gli investigatori si chiedono anche come abbia potuto reggere per i cinque giorni delle ricerche, coi giornalisti sotto casa e i carabinieri col fiato sul collo, senza chiedere aiuto a qualcuno. Senza rivolgersi almeno ai familiari più stretti con cui aveva un “rapporto quasi simbiotico”. […]