ALLAH, DAMMI LA CLAVA! - A TORINO, UN IMAM È STATO CONDANNATO A DUE ANNI DI CARCERE PER AVER MALTRATTATO LA MOGLIE, COSTRINGENDOLA AD ACCETTARE OGNI SUA IMPOSIZIONE - LA DONNA ERA OBBLIGATA MANGIARE IN UNA STANZA SEPARATA DAGLI UOMINI, NON ERA LIBERA DI DECIDERE NULLA E NEMMENO DI GUARDARE LA TV. SE PROVAVA A DIRE NO, VENIVA INSULTATA E PICCHIATA - LA DONNA SAREBBE ANCHE STATA COSTRETTA A SPOSARSI SENZA SCEGLIERE IL SUO CONSORTE…

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(ANSA) - Non poteva vestirsi come voleva, era costretta a mangiare in una stanza separata dagli uomini, non era libera di decidere nulla e nemmeno di guardare la tv: doveva solo occuparsi della casa, del marito e dei due figli. Se provava a dire di no, veniva insultata e, a volte, picchiata. Per questo motivo la procura di Torino ha chiesto di condannare a due anni di carcere un imam accusato di aver vessato e maltrattato la moglie costringendola ad accettare ogni sua imposizione.

 

maltrattamenti in famiglia

"Anche se molti comportamenti per la cultura araba possono essere considerati normali, in questo caso travalicano il limite ed assumono una rilevanza penale", ha spiegato l'accusa in aula come riporta il dorso torinese del quotidiano la Repubblica. Secondo l'accusa la donna sarebbe stata costretta a sposarsi senza nemmeno scegliere chi fosse il suo consorte: un fidanzamento lampo e un matrimonio combinato, in Marocco, a cui era seguita la scelta di lui di trasferirsi a vivere in Italia. L'uomo ha sempre negato le accuse. Il processo proseguirà il 27 aprile per arringa e sentenza.