ALLORA NON E’ SOLO L’ITALIA A FARE CASINO COL VIRUS: IL MINISTRO DELLA SALUTE SPAGNOLO SI ERA PERSO PER STRADA 29 MILA MORTI DA COVID! - SONO 76 MILA E NON 47 MILA: UN BALZO CON CUI VENIAMO SUPERATI IN TESTA ALLA CLASSIFICA EUROPEA DEI DECESSI. COLPA SOPRATTUTTO DELLE VITTIME NELLE RESIDENZE PER ANZIANI E IN CASA, NON REGISTRATE NEGLI OSPEDALI. MA QUINDI NON E’ CHE ANCHE GLI ALTRI PAESI…
-D.Pir. per “Il Messaggero”
Nei giorni scorsi l'Ine (l'Istat spagnolo) ha completamente ridefinito la portata della pandemia in Spagna segnalando un numero di morti molto più elevato dei dati noti finora: i decessi da Covid nel 2020 sono 76.000 e non 47.000 come dichiarato dalle autorità sanitarie iberiche.
Nulla di illegittimo: in tutto il mondo sulla mortalità si registrano differenze fra i dati sanitari e quelli statistici che arrivano dopo mesi e generalmente sono più accurati.
Ma come si arriva ai nuovi numeri che collocherebbero la Spagna al primo posto in Europa per questa tristissima classifica? Secondo l'Ine - come riporta il quotidiano El Pais - tra marzo e maggio 2020, 45.684 persone sono morte in Spagna a causa del Covid-19.
Questa cifra include sia i decessi confermati con un test diagnostico (32.652 persone) sia quelli sospettati di aver contratto la malattia perché hanno presentato sintomi compatibili con essa (13.032). Il ministero della Salute iberica ne contabilizzava finora solo 27.127, quasi 19 mila in meno rispetto a quelli effettivi.
Inoltre tra luglio e dicembre, nella seconda ondata della pandemia, si sono aggiunti 26.900 decessi, mentre i morti ufficiali da Covid, certificati con un tampone, si sono fermati a quota 16.700. Dunque i decessi effettivi della pandemia negli ultimi mesi sarebbero 10.200 in più rispetto a quelli contabilizzati finora.
Il risultato è il seguente: le autorità sanitarie iberiche dichiarano circa 47.000 decessi da Covid mentre per l'Istituto di Statistica sono 76.000 circa. Una differenza enorme. Che però non desta una sorpresa eccessiva. Secondo l'Ine, infatti, solo il 62% dei decessi per Covid sono stati registrati negli ospedali.
Le altre morti sono avvenute nelle Residenze per anziani o in casa dove non sempre l'infezione da Covid è stata intercettata. Le stime dell'Ine sono inserite nel periodico rapporto sui decessi che presenta numeri complessivi tremendi: nei primi 5 mesi di quest'anno la mortalità in Spagna è stata più alta del 23,2% rispetto al trend normale.
In termini assoluti nei primi cinque mesi del 2020 sono morte 231.014 persone in Spagna, 43.537 in più rispetto allo stesso periodo del 2019. E l'Ine non manca di segnalare che l'anno era iniziato sotto i migliori auspici: nei primi due mesi, gennaio e febbraio, era stato registrato un calo della mortalità superiore al 4%.