ALT! NON SEMPRE LA SCADENZA DETERMINA LA “FINE” DI UN ALIMENTO: CI SONO DEI CIBI CHE POSSONO ESSERE CONSUMATI A DISTANZA DI GIORNI, E IN ALCUNI CASI A DISTANZA DI MESI, DALLA DATA INDICATA SULLA CONFEZIONE - RISO E PASTA ANCHE UN ANNO DOPO, MIELE E ZUCCHERO POSSONO ESSERE CONSERVATI ANCHE “PER SEMPRE” E I FORMAGGI A PASTA DURA, ANCHE SE SI FORMA LA MUFFA IN SUPERFICIE…

-


Tommaso Galli per "www.corriere.it"

 

dispensa 1

Non sempre la data di scadenza determina la fine di un alimento

C'è chi è super organizzato. E divide la dispensa in scompartimenti: le farine tutte insieme e lo scatolame da un'altra parte. E chi invece stipa tutto come se fosse un tetris. In entrambi in casi, però, in questi giorni di quarantena e di grandi spese può scappare una data di scadenza.

 

scadenza cibo

E così il barattolino di yogurt rimasto nell'angolo, per dimenticanza o noncuranza, finisce per esser buttato via. Ma davvero la data di scadenza determina la fine di un alimento? Nella maggior parte dei casi no. Perché è solo un'indicazione dell'azienda. Ciò significa, anche come riporta il New York Times, che possiamo mangiare i cibi scaduti. Anche a distanza di giorni, a volte di mesi e addirittura di anni. 

 

In questo modo si diminuisce lo spreco alimentare

Insomma, è sempre bene controllare lo stato di quello che stiamo per buttare. Senza affidarci solamente a quanto riportato in etichetta. Anche perché in questo modo si potrebbe ridurre notevolmente lo spreco alimentare. I supermercati che vendono cibo scaduto esistono già un po' in tutta Europa, ma è quello che possiamo fare giornalmente a incidere di più.

 

dispensa 2

Ecco perché è stato portato avanti dalla Tafel Deutschland, organizzazione no-profit tedesca che dal 1993 consegna generi alimentari a chi è più in difficoltà, una ricerca per capire quanto si sbagliano in media, in difetto, le scadenza riportate sulle confezioni degli alimenti.

 

I risultati

Si scopre così che la pasta e il riso potrebbero essere consumati anche fino a un anno dopo la data di scadenza riportata in etichetta. Come tutto lo scatolame. E addirittura cibi considerati più delicati resisterebbero ancora a lungo. 

 

latte

Latte

Il latte a lunga conservazione, lo dice già il termine, dura molto di più. Ma anche quello fresco ha un margine di resistenza rispetto alla data di scadenza. Secondo la ricerca, infatti, durerebbe in media sempre un paio di giorni in più. Il consiglio è poi sempre quello di assaggiare. 

 

Pane

Messo in freezer può durare anche anni. Se lasciato all'aria aperta il rischio, al massimo, è che diventi raffermo. Ma anche se scaduto può resistere, come il latte, qualche giorno in più senza nessun problema.

uova

Uova

Le uova durano a lungo: dalle tre alle quattro settimane. L'importante è saperle conservare.

 

Formaggi

I formaggi a pasta dura possono tranquillamente essere mangiati oltre la loro data di scadenza. Nel caso in cui si formi la muffa sulla parte esterna, basta tagliarla e consumare il resto.

riso e pasta

 

Riso e pasta

Se conservati in contenitori ermetici o nelle loro confezioni, riso e pasta possono essere consumati anche un anno dopo la data indicata sul retro.

Miele e zucchero

Aceto, miele, vaniglia o altri estratti, zucchero, sale, sciroppo di mais e melassa possono durare praticamente per sempre con pochi cambiamenti di qualità.

 

farina

Farina

La farina bianca subisce, anche a distanza di mesi, ben poche alterazione. Quella integrale, contenendo il germe di grano, tende però a irrancidire più facilmente.  

Cibo in scatola

I pomodori pelati, il tonno in scatola, i ceci, i fagioli, il mais e tanti altri cibi in scatola possono essere consumati anche dopo un anno dalla loro data di scadenza, ma devono essere conservati in un luogo asciutto. 

pane
cibo in scatola
miele
formaggi