ALTRO CHE ABDICARE! LA REGINA ELISABETTA NON HA ALCUNA INTENZIONE DI MOLLARE IL TRONO A QUEL BOLLITO DI CARLO E ALLA SUA PROLE DI DEBOSCIATI - ANZI! NON SOLO SPERA DI TOGLIERSI IL COVID DALLE PALLE PER POTER TORNARE AL LAVORO, MA STA GIÀ PREPARANDO I FESTEGGIAMENTI PER I 70 ANNI DI REGNO: DAL 2 AL 5 GIUGNO 2022 CI SARANNO QUATTRO GIORNI DI EVENTI…
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«Elisabetta ha intenzione di continuare a servire i suoi sudditi per il resto dei suoi giorni» dicono a corte come a voler smentire le notizie che vogliono la Regina Elisabetta ritirarsi a vita privata e abdicare a favore del figlio Carlo. A corte sperano che il vaccino anti-Covid permetta a Elisabetta di tornare al lavoro già il prossimo anno e da settimane si sta lavorando a un calendario di eventi e impegni ufficiali per il 2021.
Fissate le date per i festeggiamenti previste dal 2 al 5 giugno successivi, ha reso noto una portavoce di palazzo. Saranno ben 4 giorni di festeggiamento, consecutivi nel Paese, durante i quali si susseguiranno gli eventi ai quali "la Regina spera possano avere l'opportunità di partecipare quante più persone possibili".
A poche ore dall'annuncio delle celebrazioni per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta, in programma nel 2022, i suoi collaboratori si sono affrettati a smentire le voci secondo cui la monarca avrebbe intenzione di ritirarsi a vita privata dopo aver festeggiato i suoi 95 anni nel prossimo aprile. O addirittura che la Regina Elisabetta possa abdicare per consentire una reggenza del figlio Carlo.
Uno show unico” per i sudditi “di questa generazione”. È la promessa di Buckingham Palace e del governo britannico per le celebrazioni del “Giubileo di Platino“: ossia dei 70 anni sul trono della 94enne regina Elisabetta, in calendario per il 2022 nell'ambito di un programma preannunciato a grandi linee fin da oggi, come a voler allontanare le voci ricorrenti di presunte ipotesi di abdicazione nel 2021.
Sarà “davvero un momento storico, una celebrazione degna d'essere ricordata che riunirà l’intera nazione e tutto il Commonwealth”, ha confermato alla Bbc Oliver Dowden, ministro della Cultura del governo Tory di Boris Johnson.