GLI AMERICANI NON CREDONO PIU' A DIO - S'AVANZA UN’AMERICA SEMPRE PIÙ LAICA: L’APPARTENENZA A UN CULTO ERA DEL 73% QUANDO GALLUP LA MISURÒ PER LA PRIMA VOLTA NEL 1937 ED È SEMPRE RIMASTA SOPRA AL 70% NEI SUCCESSIVI SEI DECENNI: ORA E' AL 47% - UN CAMBIO GENERAZIONALE CHE, A LIVELLO DI IDENTITÀ NAZIONALE, POTREBBE AVERE IMPORTANTI RAMIFICAZIONI PER LA POLITICA E PERSINO PER LA COESIONE SOCIALE
-DAGOTRADUZIONE DA www.axios.com
Alcuni nuovi sondaggi mostano che l'aderenza a comunità religiose da parte degli americani è declinata rapidamente negli ultimi anni, con meno del 50% della popolazione che appartiene a una chiesa, sinagoga o moschea.
Perché è importante
La tendenza di un’America sempre più laica rappresenta un cambiamento fondamentale a livello di identità nazionale, che potrebbe avere importanti ramificazioni per la politica e persino per la coesione sociale.
I numeri
Un sondaggio Gallup pubblicato la scorsa settimana ha rivelato che soltanto il 47% degli americani ha ammesso di appartenere a un luogo di culto, rispetto al 50% del 2018 e addirittura il 70% nel 1999.
L’allontanamento dalla religione organizzata è un fenomeno del 21esimo secolo. L’appartenenza religiosa degli Stati Uniti era del 73% quando Gallup la misurò per la prima volta nel 1937 ed è sempre rimasta sopra al 70% nei successivi sei decenni.
Il contesto
Il calo dei culti religiosi è principalmente guidato da un forte incremento dei “non” – ovvero coloro che non esprimono preferenze religiose.
La percentuale di americani che non si identificano con alcuna religione è passata dall’8% nel periodo tra il 1998 e il 2000, al 21% negli ultimi tre anni.
Il quadro generale
La storia di un’America più laica è principalmente, anche se non del tutto, una storia di cambio generazionale.
L’appartenenza a luoghi di culto è correlata all’età: è molto più probabile che un americano più anziano sia membro di una chiesa piuttosto che un giovane.
Mentre l’appartenenza a istituzioni religiose è inferiore tra le generazioni più giovani, il calo è particolarmente netto tra i millenial e la generazione Z: vi sono infatti circa 30 punti percentuali di differenza rispetto agli americani nati prima del 1946, in contrasto agli 8 punti e 16 punti rispettivamente per i baby boomer e la generazione X.
I bambini che crescono senza un credo religioso hanno meno probabilità di entrare a far parte di una religione quando diventeranno adulti, quindi è logico pensare che la tendenza alla secolarizzazione si aumenterà in futuro, salvo importanti cambiamenti demografici o culturali.
Anche gli americani più anziani hanno visto un leggero aumento della percentuale di laici, mentre il 20% della generazione X non dichiara alcuna affiliazione religiosa, rispetto all'11% del 1999.
Dettagli
Qualunque siano le loro pratiche religiose, gli americani rifiutano sempre più molti dei precetti morali che si trovano nella maggior parte delle principali religioni.
Un sondaggio Gallup del 2017 ha rilevato che una maggioranza significativa degli americani crede che pratiche come l’uso di contraccettivi, il divorzio, il sesso extraconiugale e le relazioni gay e lesbiche siano tutte moralmente accettabili.
In un articolo dello scorso anno per Foreign Affairs, il politologo Ronald F. Inglehart ha sostenuto che quando i tassi di natalità sono diminuiti a causa dell’uso di contraccettivi e alla diminuzione della mortalità infantile, le società moderne sono diventate meno attente “perché non hanno più bisogno di sostenere i tipi di norme sessuali e di genere che le principali religioni del mondo hanno instillato per secoli.”
Il problema
Solo perché la pratica religiosa convenzionale è in declino non significa che gli americani non avranno bisogno di riempire quello che il giornalista Murtaza Hussain chiama il "buco a forma di Dio" del paese.
Mentre le prime fasi del movimento per i diritti civili sono state costruite sulla forza della chiesa nera, oggi molti giovani si stanno riversando in campagne come Black Lives Matter, che anche se non sono di natura religiosa, spesso adottano il linguaggio della religione, della spiritualità e della giustizia.
"I dibattiti politici su ciò che l'America dovrebbe significare hanno assunto le caratteristiche dei dibattiti sulla teologia", ha scritto in un recente saggio sull'Atlantico Shadi Hamid, un membro anziano della Brookings Institution. "Questo è l'aspetto della religione senza religione."
Progetti per il futuro
Man mano che la religione diventa sempre meno praticata dagli americani, potrebbe invece diventare un'altra forma di identità nelle guerre culturali che attualmente sono in corso.
La tendenza potrebbe anche scuotere l'elettorato. Il giornalista Matt Yglesias ha osservato che quando una persona bianca passa dall'essere cristiano a non affiliato, è più probabile che diventi un democratico, "Ma quando una persona nera fa lo stesso passaggio, la correlazione va nella direzione opposta".
Ciò potrebbe aiutare a spiegare il parziale successo di Donald Trump, abbastanza secolare, nell'aumentare la quota del partito repubblicano nel voto dei non bianchi nel 2020 .
In conclusione
Gli Stati Uniti rimangono un paese insolitamente religioso, con più di sette americani su 10 ancora affiliati a qualche religione organizzata, secondo il sondaggio Gallup.
Ma il potere della religione convenzionale è in declino, e potrebbe volerci un miracolo per cambiare.