AMORE MIO, BONIFICA! – UNA BANDA DI “TRUFFATORI SENTIMENTALI” NORDAFRICANI HA MESSO A PUNTO UNA RETE DI PROFILI SOCIAL FARLOCCHI CON CUI SEDURRE E POI SPOLPARE GLI ALLOCCHI – I TRUFFATORI SI FINGEVANO DEGLI UOMINI BENESTANTI (O AVVENENTI SIGNORINE) E, DOPO AVER INTORTATO LE VITTIME, CHIEDEVANO SOLDI PROMETTENDO AMORE ETERNO – LA BANDA È RIUSCITA A SCUCIRE 1 MILIONE DI EURO AI CREDULONI – L'INDAGINE È PARTITA DALL’UMBRIA E COINVOLGE PERSONE IN TUTTA ITALIA…
-Estratto dell’articolo di Ilaria Bosi per “il Messaggero”
Uomini maturi, di bell'aspetto, quasi sempre vedovi e con una posizione sociale ben definita e il più delle volte agiata. È questo l'identikit che emerge dai finti profili social che adescano donne in rete e, dopo aver guadagnato la loro fiducia e instaurato con loro vere e proprie relazioni virtuali, convincono le vittime a farsi inviare denaro.
Le chiamano truffe sentimentali, anche se di romantico c'è ben poco dietro a un meccanismo beffardo e truffaldino, in cui si celano organizzazioni criminali ben strutturate. In questo ambito si inquadra l'indagine coordinata dalla procura di Spoleto, che ieri ha fatto scattare perquisizioni in tutta Italia, con l'impiego della Polizia postale di Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Sicilia e Veneto. […]
Diciotto i decreti di perquisizione eseguiti nei confronti di altrettanti indagati, tutti di nazionalità straniera (riconducibili a organizzazioni radicalizzate nei Paesi dell'Africa centro occidentale), cui si contestano truffa, ricettazione e riciclaggio.
L'indagine, condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell'Umbria, diretto dalla dottoressa Michela Sambuco, ha consentito di scoprire un giro d'affari di oltre un milione di euro, provento delle truffe messe a segno negli ultimi due anni.
Secondo quanto accertato, il denaro veniva smistato su diversi conti correnti e utilizzato per l'acquisto di beni di varia natura: automobili, materiale edile, condizionatori e altre merci che venivano poi spedite in Nigeria all'interno di alcuni container.
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Le denunce messe insieme dagli investigatori umbri sono all'incirca 40, presentate in tutta Italia, ma dai primi accertamenti emerge un quadro ben più complesso […]
I casi su cui sta lavorando la procura umbra non riguardano solo vittime di sesso femminile. Nella rete dei gruppi criminali finiscono infatti anche gli uomini, anche se in questo caso il modus operandi è diverso:
l'amicizia in rete, infatti, sfocia il più delle volte in relazioni di sesso virtuale e si conclude con un ricatto: se la vittima non versa soldi, i truffatori minacciano di divulgare le immagini compromettenti che la riguardano ad amici e familiari.