AMORE A PROVA DI VISA – GRAMELLINI: “DOPO AVERLO VISTO IN FOTO HORMOZ VASFI, TRA STEMPIATURE E PINGUEDINI, MI SENTIREI DI ESCLUDERE CHE LE MODELLE SI ACCOMPAGNINO CON LUI PERCHÉ SONO TALMENTE STREGATE DALLA SUA AVVENENZA DA PASSARE SOPRA ALLA SPIACEVOLE CIRCOSTANZA CHE È RICCO A PALATE. PASSI PER I GIOIELLI E GLI OROLOGI, MA QUESTUARE SULLA LAVATRICE E SULLE CIALDE DEL CAFFÈ È PICCINERIA INDEGNA DI UN RICCO VERO…”
-Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”
Il petroliere iraniano che, lasciato da una modella di Pavia, pretende la restituzione dei soldi spesi in regali, comportandosi con lei come un qualsiasi premier del Nord Europa vorrebbe comportarsi con noi, mi ha riempito il cuore di malinconia per quasi cinque secondi.
Sono cresciuto nel mito del nababbo greco Aristotele Onassis, che passava da Maria Callas a Jacqueline Kennedy senza lesinare sui diamanti, ma soprattutto senza chiederli indietro alla fine della fiera, e meno che mai pretendere il loro equivalente in denaro.
Mia nonna avrebbe detto: non ci sono più i miliardari di una volta. Questo si chiama Hormoz Vasfi. Dopo averlo visto in foto, tra stempiature e pinguedini ahimè familiari, mi sentirei di escludere che le modelle si accompagnino con lui perché sono talmente stregate dalla sua avvenenza da passare sopra alla spiacevole circostanza che è ricco a palate.
Se invece Sara Croce avesse davvero deciso di trascorrere il lockdown a casa di Vasfi per ragioni squisitamente sentimentali, troverei ancor più di pessimo gusto l' idea di reclamare per ripicca, e non certo per bisogno, il rimborso a piè di lista di tutto ciò che le fu donato durante la relazione.
E passi per i gioielli e gli orologi, ma questuare sulla lavatrice e sulle cialde del caffè è piccineria indegna di un ricco vero, e persino di uno finto. Paragonato a costui, il Berlusconi delle Olgettine, generoso fino all' autolesionismo, fa la figura del gigante.