ANASTASIYA, FACCE RIDE! ''NON SAPEVO DI AVERE 70MILA EURO NELLO ZAINO''. E PURE LA FIDANZATA DI LUCA SACCHI USA LA DIFESA-SCAJOLA, ORMAI UN GRANDE CLASSICO - ''IO E LUCA SIAMO ASSOLUTAMENTE ESTRANEI ALLA VICENDA, NON C'ENTRO NIENTE CON IL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. PRINCI ERA UN GRANDE AMICO DI LUCA''
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OMICIDIO SACCHI: DIFESA ANASTASIA, ESTRANEA A TRAFFICO DROGA
(ANSA) - "Il comportamento di Anastasia durante l'interrogatorio ha dato atto della sua estraneità sull'ipotizzato traffico di stupefacenti". Lo afferma l'avvocato Giuseppe Concioni, difensore di Anastasia, al termine dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Roma.
OMICIDIO SACCHI: ANASTASIA,PRINCI ERA GRANDE AMICO DI LUCA
(ANSA) - "Prima di quel momento Giovanni Princi era un grandissimo amico di Luca". E' quanto afferma l'avvocato Giuseppe Cincioni, riferendo parole di Anastasia, al termine dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip.
Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani per www.corriere.it
«Non sapevo di avere i soldi nello zaino», è la difesa di Anastasiya Kylemnyk nel suo interrogatorio di garanzia. La 25enne ucraina per circa mezz’ora ha risposto alle domande del gip Costantino De Robbio, alla presenza dell’avvocato Giuseppe Cincioni e del pm Nadia Plastina. Cappello rosa e occhiali scuri a coprire il volto, la ragazza ha lasciato in fretta piazzale Clodio per sfuggire alle decine di telecamere in attesa. Duecento tra cameramen, fotografi e giornalisti hanno chiesto un pass per la cittadella giudiziaria. «Ero davanti a quel pub con Luca come mille altre volte era capitato - ha detto sempre al gip Nastia - Io e Luca siamo assolutamente estranei a questa vicenda».
Misteri e bugie
Sono tanti i misteri nell’intricata uccisione di Luca, che mercoledì 4 dicembre saranno affrontati ancora una volta a piazzale Clodio a Roma, con l’interrogatorio della sua fidanzata, accusata di spaccio di droga, dopo che martedì gli altri cinque indagati - fra loro anche il killer del giovane, Valerio Del Grosso - sono comparsi davanti al gip avvalendosi in quattro della facoltà di non parlare. L’unico che lo ha fatto è stato proprio Del Grosso: «Non volevo ucciderlo, non avevo mai impugnato una pistola prima di quella sera». La comparsa di Anastasiya davanti al gip Costantino De Robbio è l’appuntamento forse più atteso dal giorno del delitto: la giovane non ha più parlato dopo le bugie iniziali dette agli inquirenti la notte dell’omicidio.
La bocca cucita degli altri indagati
Dunque, a parte Del Grosso, Pirino, Princi, Marcello De Propris e suo padre Armando (questi ultimi due accusati di aver fornito la droga e la pistola ai pusher) nessuno di loro ha aperto bocca davanti al gip, modulando però il proprio silenzio in modo diverso. Del Grosso, rasato per l’occasione, ha ripetuto di essere dispiaciuto, di aver fatto un errore e di non aver mai usato una pistola prima di quella sera. Sostiene inoltre di averla poi distrutta, rifiutando così di fornire l’unico contributo alle indagini ancora possibile da parte sua: dov’è l’arma e dove sono i 70mila euro presi dallo zaino di Nastia?
Pirino, a differenza del precedente interrogatorio, non ha neanche accennato a discolparsi, mentre Princi, che sempre più appare come il vero organizzatore del fallito affare, si è mostrato freddo come la foto che lo ritrae al momento dell’arresto e come le sue mosse dopo il delitto confermano. Vestito in completo nero, ha spiegato in modo asciutto e in prima persona di non aver letto ancora gli atti per motivare il suo rifiuto a rispondere. Al pm, che assisteva all’interrogatorio, ha rivolto solo sguardi, senza darle la mano a differenza delle altre persone presenti ma inchinandosi per salutarla. Ieri in tv, la mamma di Luca, Tina Galati, è tornata a ripetere: «Princi non mi è mai piaciuto, era maleducato. Mi era accorta di sguardi strani tra lui e Anastasiya, dissi a mio figlio di stare attento, ma i figli non sempre ti ascoltano».