ANCHE IL COVID PRENDE I MEZZI PUBBLICI - CONTROLLATI A FONDO TRENI, BUS E METROPOLITANE IN TUTTA ITALIA: SONO STATE TROVATE TRACCE DEL VIRUS SUI MEZZI DI ROMA, VITERBO, RIETI, LATINA, FROSINONE, VARESE E GROSSETO - QUATTRO RESPONSABILI DI AZIENDE DI TRASPORTO SONO STATI SEGNALATI ALL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA PER NON AVER PREDISPOSTO LE PROCEDURE DI SICUREZZA ED IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO - 62 PERSONE SANZIONATE PER IRREGOLARITÀ AMMINISTRATIVE...
-Michela Allegri per "il Messaggero"
Una domanda assilla da ormai un anno chi per spostarsi e per andare al lavoro deve prendere i mezzi pubblici: in tempo di pandemia, quanto è sicuro viaggiare a bordo di autobus e metropolitane? A dare una risposta sono stati i Carabinieri per la Tutela della Salute: in intesa con il ministero, hanno realizzato fatto una campagna di controlli a livello nazionale per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del contagio nell' ambito dei servizi di trasporto pubblico e per cercare tracce di virus a bordo dei bus e nei vagoni di treni e metropolitane.
LE ISPEZIONI
Sono stati ispezionati 693 veicoli in tutta l' Italia, tra bus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione. Sono state effettuate verifiche anche in biglietterie, sale d' attesa e stazioni. Il bilancio è di 65 irregolarità riscontrate, principalmente legate all' inosservanza delle misure di sicurezza sanitaria: carenze nell' esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, nella cartellonistica di informazione sulle norme di comportamento, violazioni sul numero massimo di persone ammesse a bordo, assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante.
Quattro responsabili di aziende di trasporto sono stati segnalati all' autorità giudiziaria per non aver predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro a favore degli operatori. Altre 62 persone sono state sanzionate per irregolarità amministrative.
Sono stati effettuati anche 756 tamponi di superficie su mezzi di trasporto e nelle stazioni: sono stati ispezionati pulsanti di richiesta di fermata, obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, sedute.
I test, svolti in collaborazione con Asl, Agenzie di Protezione Ambientale ed enti universitari, hanno permesso di rilevare 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus. Tracce di Covid sono state trovate in bus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici laziali di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto.
In una nota la Cotral, azienda di trasporto pubblico regionale del Lazio, ha specificato che «l' esito degli accertamenti ha riscontrato la presenza di materiale genetico del virus, seppure non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso su tre mezzi in sosta al deposito di Frosinone, non in servizio sulle linee di trasporto regionale nel giorno delle ispezioni».
Per questi bus, prosegue la nota, «le schede redatte dalla società appaltatrice del servizio di pulizie indicavano che tutte le operazioni di igienizzazione e sanificazione a bordo bus fossero state effettuate la sera precedente ai controlli. È già in corso un confronto con la società appaltatrice del servizio di pulizie». I tamponi risultati positivi nella Capitale sono stati 11: i prelievi erano stati fatti su un autobus urbano, 4 bus extraurbani e 6 vagoni della Roma Lido. Ecco il bilancio nelle province: 10 positività rilevate sulla rete di trasporto urbano di Latina e Frosinone, 5 a Viterbo e 4 a Rieti.
LOMBARDIA
In Lombardia è andata meglio. Sono stati eseguiti 72 test su materiale prelevato da alcuni mezzi di linee urbane e extraurbane di bus e metro, ferrovie locali e traghetti di navigazione laghi di Milano, Como, Varese e Monte-Brianza. Gli esami sono stati svolti dall' Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e hanno rilevato la positività al Covid in un solo tampone prelevato su un bus di linea di Varese. Sono subito scattate le procedure di sanificazione di tutti i veicoli della flotta.
In Toscana il Nas ha fatto controlli in un deposito di automezzi a Grosseto, appartenente a un' azienda di trasporto extraurbano. Sono stati effettuati prelievi su tre bus presenti e in un caso sono state trovate tracce di Covid sulla pulsantiera di fermata. In Calabria, il Nas di Catanzaro ha scoperto che un autobus della società di trasporti di Lamezia Terme non era stato sottoposto a disinfezione ed era sprovvisto di dispenser igienizzanti: è scattata una sanzione da 400 euro nei confronti dell' amministratore.