ANCHE I DUROV HANNO UN CUORE – IL FONDATORE DI TELEGRAM, PAVEL DUROV, ROMPE IL SILENZIO DOPO L’ARRESTO IN FRANCIA DEL 24 AGOSTO: “È SORPRENDENTE CHE MI SI RITENGA RESPONSABILE PER CRIMINI COMMESSI DA ALTRI. È ASSOLUTAMENTE FALSO CHE TELEGRAM SIA UN PARADISO ANARCHICO” – POI PERÒ AMMETTE CHE L’ALTISSIMO NUMERO DI UTENTI (950 MILIONI) “CAUSA DISAGI CRESCENTI CHE RENDONO PIÙ FACILE PER I CRIMINALI ABUSARE DELLA PIATTAFORMA” (SPECIE SE NON CI SONO CONTROLLI O MODERAZIONI…)

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Durov, 'sorprendente accusa per crimini commessi da terzi'

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(ANSA-AFP) - Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, nel suo primo messaggio dopo l'arresto in Francia, scrive sul suo stesso canale Telegram che e "sorprendente" che qualcuno sia ritenuto responsabile per crimini commessi da altri, negando anche che la sua piattaforma di messaggistica sia un "paradiso anarchico", definendo tali affermazioni "assolutamente false". Per l'imprenditore russo, accusare un amministratore delegato "di crimini commessi da terzi" è un "approccio sbagliato".

 

Durov ammette, 'pericolo che criminali abusino di Telegram'

 (ANSA-AFP) - Pavel Durov, fondatore e patron di Telegram, in un lungo messaggio - il primo dall'arresto in Francia, ammette che i numeri crescenti di utenti - circa 950 milioni in tutto il mondo - "causa disagi crescenti che rendono più facile per i criminali abusare della nostra piattaforma. Per questo - prosegue Durov - mi sono posto come obiettivo personale di assicurare che le cose da questo punto di vista migliorino", aggiungendo che ci si sta occupando del problema "dall'interno" e che maggiori dettagli saranno resi pubblici in futuro, nella speranza di rendere Telegram, e l'industria dei social nel suo insieme, "più sicura e più forte". (ANSA-AFP).

 

Mosca, 'situazione Durov non può portare a dialogo con Francia'

IL DITO MEDIO DI PAVEL DUROV A VLADIMIR PUTIN NEL 2011

(ANSA) - La Russia è pronta a fornire assistenza al fondatore di Telegram Pavel Durov, un cittadino russo russo che possiede anche un passaporto francese, ma la situazione intorno a lui difficilmente porterà i due Paesi al dialogo: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a Izvestia. Lo riporta la Tass. "La Russia è certamente pronta a fornire la necessaria assistenza ai suoi cittadini, ma la situazione intorno a Pavel Durov è diversa, perché lui è anche un cittadino francese e la sua nazionalità (francese) è una priorità ed è una cosa che è valida solo per le autorità francesi, quindi abbiamo le mani legate", ha spiegato Peskov. "E questa situazione difficilmente indurrà una comunicazione tra le parti russa e francese", ha aggiunto.

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Pavel Durov
Pavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenko
Manifestante davanti al tribunale di Parigi per Pavel Durov