ANCHE A NATALE NON SI BUTTA VIA NIENTE - LASCIATI ALLE SPALLE NATALE E SANTO STEFANO, SI COMINCIA LA SETTIMANA A SUON DI AVANZI E OGGI PIÙ CHE MAI È IMPORTANTE EVITARE GLI SPRECHI ALIMENTARI - SECONDO UN’INDAGINE COLDIRETTI, IL 79% DEGLI ITALIANI A SANTO STEFANO RIPROPONE GLI AVANZI DEL GIORNO PRIMA, MENTRE SOLO L’8% BUTTA VIA TUTTO – DAL PANETTONE FARCITO AL SUGO CON GLI AVANZI, ECCO ALCUNE RICETTE PER EVITARE SPRECHI NATALIZI…
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Alessandra Dal Monte per www.corriere.it
Feste 2021, parte prima. Lasciati alle spalle Natale e Santo Stefano, si comincia la settimana a suon di avanzi, come nella migliore delle tradizioni. Almeno per noi italiani che amiamo cimentarci con rimasugli di arrosto, vitello tonnato, pasta al forno, insalata russa e via discorrendo.
Lo spreco non fa per noi, lo dicono i dati. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, infatti, il 79 per cento della popolazione a Santo Stefano ripropone gli avanzi del giorno prima. Poi c’è chi — undici su cento — preferisce congelare così da riutilizzare anche a distanza di settimane. Solo l’8 per cento dei consumatori spazzola tutto, l’1 per cento dà in beneficenza il cibo in eccesso, mentre un altro un per cento butta nella spazzatura. Grazie al cielo una piccola percentuale che, però, si può annullare.
Perché, lo ribadiamo, dagli avanzi possono nascere ricette gustosissime: polpette o polpettoni a base di carne o pesce. Poi frittate e timballi per dare nuova vita a verdure e pasta. Di idee ne sono tantissime, basta avere un po’ di fantasia. Ecco, allora, i nostri consigli. Con una considerazione: anche quest’anno è fondamentale che sia tutto igienizzato e diviso fra pochi intimi, meglio se tutti tamponati. Con la salute nostra, e degli altri, non si scherza.
PANETTONE
Quello aperto e non finito sarà la vostra colazione in questa settima tra Capodanno e l’Epifania: tagliato a fette piccole e tostato, accompagnato magari da un po’ di marmellata amara (all’arancia, per esempio), diventa una colazione nutriente, sfiziosa ma non esagerata.
Se invece in questi giorni avete qualche ospite — un paio di persone, da decreto, si possono ricevere — una bella idea è un antipasto a base di fette di panettone tostate accompagnate da un po’ di formaggio spalmabile, oppure da un cucchiaio di formaggio verde. Il contrasto dolce-salato è squisito: non light, d’accordo, ma state in ogni caso recuperando degli avanzi, non sentitevi in colpa.
Il panettone intero potete anche non aprirlo subito, si conserva per qualche mese: a Milano si mangia il 3 febbraio, festa di San Biagio, per scongiurare influenze e raffreddori, ma in alternativa si può smaltire con calma usandolo come spiegato sopra, o ancora tagliandolo a cubetti, tostandolo e sbriciolandolo sul gelato o su una mousse a mo’ di crumble. Può anche essere un’ottima base per un tiramisù molto goloso.
PANE
Se avevate affettato decine e decine di fette di pane per farne dei crostini che poi sono avanzati, e ora sono troppo duri per mangiarli, niente paura: ammollateli nel latteper creare la base di un polpettone a cui unire tutti gli avanzi possibili e immaginabili, dai salumi alle verdure fino ai formaggi.
Ah, e altri crostini grattugiateli per ottenere del pangrattato per il vostro polpettone. Sarà buonissimo: al pane ammollato e poi strizzato e a quello grattato si aggiungono due uova, i formaggi, i salumi e le verdure a cubetti, si dà forma al composto e si inforna per 30 minuti a 180 gradi. Perfetto come piatto unico a pranzo o a cena.
SALMONE
La baffa di salmone affumicato è là che vi guarda dal frigo: lo avete già affettato per i crostini, lo avete già servito con il burro. Che farne ora? Le possibilità sono varie: potete camuffarlo dentro a una quiche (salmone e funghi è un’idea), oppure sminuzzarlo e unirlo alla ricotta per creare una crema con cui condire la pasta, o ancora servirlo in insalata con l’avocado, o tagliarlo a pezzetti per insaporire una semplice frittata.
Un’altra idea è servire delle baked potatoes al salmone e yogurt: patate lessate e poi passate in forno da portare a tavola bollenti con sopra il salmone e una cremina a base di yogurt, limone e aneto.
SOTT’OLIO
Se ne avete tirati fuori in abbondanza per gli antipasti di Natale e Santo Stefano, ma si sono pasticciati gli uni con gli altri, oppure se semplicemente li avete aperti ma non finiti, potete scolare tutti i sottoli o sottaceti che avete, metterli insieme nel mixer e aggiungere un po’ di maionese. Otterrete una specie di salsa tartara molto saporita e perfetta per accompagnare il bollito, le uova, le patate lesse o anche le verdure.
CARNI E VERDURE
Se avete avanzato il lesso, potete fare delle ottime polpette unendo anche il pane non finito. Se invece vi sono rimasti gli arrosti, potete tagliare la carne a fettine piccole e servirla fredda in insalata, con verdure crude o cotte. Oppure optare per un sandwich fatto in casa con la salsa tartara di cui sopra, la carne dell’arrosto tagliata a fette sottili e il pane tostato. Per le verdure è ancora più facile: polpettone di pane come sopra, ma anche minestrone, quiche, insalate...
PESCE
Se vi sono avanzati filetti di pesce al forno o crostacei le possibilità per riciclarli sono moltissime: spezzettate tutto e fate un sugo per una pasta o un risotto, oppure basta un po’ di pasta sfoglia per una torta salata gustosissima o per un rustico ispirato alla tiella di Gaeta, torta rustica del litorale laziale.
PASTA
Se vi sono avanzate lasagne, spaghetti o altri formati, la soluzione c’è e si chiama timballo: Napoli insegna, mettete tutto in forno con uovo, formaggio e pan grattato e la pasta avanzata ritornerà buonissima.
All’inizio avevamo detto che queste ricette avrebbero strizzato l’occhio alla linea: certo, sono tutti piatti unici che abitueranno il vostro stomaco già un po’ allargato a mangiare sempre in modo saporito, ma solo una portata... il primo passo per la remise en forme, che però, si sa, comincia dopo l’Epifania.