ANDIAMO VIA DALLA MASSERIA! - MARCELLO GEMMATO, SOTTOSEGRETARIO MELONIANO AMICO DI GIORGIA, RACCONTA LA FUGA IN PIENA NOTTE DELLA PREMIER DALLA MASSERIA BENEFICIO: "CE NE SIAMO ANDATI PERCHÉ ERA DIVENTATO IMPOSSIBILE. C'È STATO UN PRESSING PAZZESCO, DA QUELLI CHE VOLEVANO PRESENTARE ALLA MELONI UN PIANO ANTINUCLEARE FINO A PERSONAGGI IMPROBABILI. SIAMO STATI ASSERRAGLIATI" - MA DOVE SONO SCAPPATI?: "IL POSTO NON LO DICO NEMMENO SOTTO TORTURA"

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Estratto dell'articolo di Massimiliano Scagliarini per "La Gazzetta del Mezzogiorno"

Dove era scomparsa giorgia meloni, dopa A partire da Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, che con Meloni e la figlia ha passato altri tre giorni in Puglia («Il posto? Non te lo dico nemmeno sotto tortura»). «Ce ne siamo andati dalla masseria - racconta - perché alla fine era diventato impossibile.

Voi giornalisti, certo, fate il vostro mestiere. Ma c'è stato un pressing pazzesco, da quelli che volevano presentare alla premier un piano antinucleare fino a personaggi fantasiosi e improbabili. Alla fine siamo stati asserragliati lì.

Penso che Giorgia oggi conosca più persone a Ceglie che in tutto il resto d'Italia, un posto così bello che il presidente del Consiglio dei ministri decide di fare qui le vacanze per la quinta o sesta volta».

Un tema per la politica nazionale. Ancora Gemmato: «Sono assolutamente d'accordo quando si dice che il turismo in Puglia sta facendo passi avanti enormi - dice il sottosegretario barese - anche grazie ai nostri grandi imprenditori. Se viene il presidente del Consiglio è perché la struttura che la ospita ha elevatissima professionalità: è stato detto che abbiamo speso 80mila euro, in realtà è molto meno, tutti quei soldi da spendere non ce li abbiamo». [...]