ANGELA CELENTANO È VIVA ED È IN TURCHIA? LA GIP CHIEDE DI INDAGARE ANCORA – NEL CASO DELLA BAMBINA DI 3 ANNI, SPARITA VICINO A NAPOLI NEL 1996, LA GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI SI È RIFIUTATA DI CHIUDERE L'ULTIMO FILONE D'INCHIESTA, COME INVECE AVEVA CHIESTO LA PROCURA – UNA DONNA DICE DI AVER SAPUTO DA UN PRELATO CHE LA CELENTANO È STATA RAPITA E PORTATA SU UN ISOLOTTO TURCO. C'È ANCHE UNA FOTO DELLA “PRESUNTA” ANGELA, CHE OGGI AVREBBE 40 ANNI, E IL NOME DEL “FINTO” PADRE, CHE ANCORA NON È STATO INTERROGATO…

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Estratto dell'articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

LA FOTO DELLA PRESUNTA ANGELA CELENTANO IN TURCHIA

[….] La bambina è Angela Celentano. Quel 10 agosto 1996 aveva 3 anni e con suo padre Catello, sua madre Maria e le sue sorelle Rossana e Naomi, partecipava a una gita organizzata dalla Comunità frequentata dai suoi genitori: quella della Chiesa evangelica pentacostale di Vico Equense, vicino a Napoli. Da un momento all'altro più niente, la piccola svanisce nel nulla. E in questa storia infinita di finte piste, Dna, appelli, indagini e segnalazioni senza risultato, ora c'è un nuovo colpo di scena.

 

La giudice delle indagini preliminari di Napoli, Federica Colucci, si è rifiutata di chiudere l'ultimo filone d'inchiesta ancora aperto per il quale la Procura aveva chiesto l'archiviazione. Erano scampoli di un'indagine sulla cosiddetta «pista turca» avviata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea nel 2009 a seguito dell'iniziativa privata di una signora che si chiama Vincenza Trentinella.

 

angela celentano

Lei (nessun legame di parentela o di amicizia con la famiglia Celentano) ha sempre detto di aver raccolto le confidenze di un prelato (don Augusto) che a sua volta le aveva raccolte da una donna nel confessionale. […]

 

E cioè: Angela sarebbe stata rapita e vivrebbe «su un piccolissimo isolotto turco che si chiama Buyukada, con un uomo che crede sia suo padre, che io ho incontrato in uno studio veterinario e che ha una cicatrice sul collo». Tutto questo messo a verbale, assieme alla fotografia della presunta Angela e a molto altro.

 

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Torniamo alla decisione della giudice Colucci di non archiviare il caso. […]  I «dubbi» e la «discrasia priva di logica spiegazione» riguardano soprattutto l'uomo sospettato di essere il finto padre di Angela. Fra le tante indicazioni date, Vincenza Trentinella aveva fatto anche il suo nome, Fahfi Bey, e aveva dato agli inquirenti un numero di telefono che proprio Fafhi Bey le aveva scritto a mano su un biglietto da visita.

 

LA FOTO DELLA PRESUNTA ANGELA CELENTANO IN TURCHIA

Lei lo aveva scovato in uno studio veterinario dove si era presentata fingendosi una turista che voleva portare a casa un gattino dell'isola. Quindi: Fahfi Bey le scrive il numero di telefono sul bigliettino e quando la magistratura italiana chiede ai colleghi turchi di interrogarlo, e manda i suoi investigatori per la rogatoria, succede che viene interrogato l'uomo che usa quell'utenza. Che però non è Fahfi Bey ma Fahri Dal, il veterinario che evidentemente conosce Bey e gli lascia utilizzare lo studio. […]

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