ANGLICANI SCIOLTI, VATICANO IN TILT - UN VESCOVO ANGLICANO DICE MESSA A SAN GIOVANNI IN LATERANO DI ROMA E POI SI SIEDE SULLO SCRANNO DEL PAPA! - IL GRUPPO ANGLICANO NON AVREBBE MAI POTUTO OTTENERE IL PERMESSO DI CELEBRARE AL LATERANO PERCHÉ LO VIETA IL DIRITTO CANONICO, VISTO CHE PER LA CHIESA CATTOLICA SI TRATTA DI SACERDOTI NON VALIDAMENTE ORDINATI - I VERTICI DELLA BASILICA: "L'INCRESCIOSO EPISODIO È STATO CAUSATO DA UN DIFETTO DI COMUNICAZIONE" - A FARE IL PASTICCIO SAREBBE STATO…
-Estratto dell'articolo di Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it
Imbarazzo totale in Laterano (e a Santa Marta) dopo che un nutrito gruppo di preti anglicani di passaggio a Roma non solo ha celebrato una messa nella basilica papale ma il loro vescovo si è persino messo a sedere sullo scranno solitamente utilizzato dal Papa. Una cosa mai vista (e peraltro pare vietatissima).
[…] Qualcuno dice che probabilmente è stato travisato il messaggio che si trattava di preti protestanti forse per la scarsa dimestichezza con la lingua inglese di chi si è trovato in quel momento alle prese con la richiesta arrivata dall'Inghilterra.
Il gruppo anglicano tecnicamente non avrebbe mai potuto ottenere il permesso di celebrare al Laterano perché lo vieta il diritto canonico. Per la Chiesa cattolica si tratta pur sempre di sacerdoti considerati non validamente ordinati. La frittata pare sia partita da un prete romano, un religioso, che avrebbe trasmesso al Laterano la richiesta di un suo amico londinese, senza specificare più di tanto, se si trattava di un gruppo di protestanti o di preti cattolici.
[…] Immediata la spiegazione corredata da scuse da parte di vertici della basilica di San Giovanni in Laterano.
«Il Capitolo Lateranense, attraverso monsignor Guerino Di Tora, vicario capitolare, esprime profondo rammarico per quanto avvenuto martedì scorso all'interno della Basilica di San Giovanni in Laterano dove un gruppo di 50 sacerdoti, accompagnati dal loro vescovo, tutti appartenenti alla comunione anglicana, hanno celebrato all'altare maggiore della cattedrale di Roma, contravvenendo alle norme canoniche». Di Tora ha aggiunto che «l'increscioso episodio è stato causato da un difetto di comunicazione». Ora in Vaticano si sta cercando il prete pasticcione che ha provocato questa catena di equivoci.