ANTIDIABETICO, UN TANTO AL CHILO – UN MEDICINALE CONTRO IL DIABETE POTREBBE AIUTARE LE PERSONE A DIMAGRIRE – SI CHIAMA TIRZEPATIDE E CHI L’HA PROVATO HA PERSO FINO AL 20% DEL SUO PESO -  PERO’ ATTENZIONE: POTREBBE PROVOCARE VOMITO E DIARREA E UNA VOLTA SOSPESO I CHILI DI TROPPO POTREBBERO TORNARE - SIETE DISPOSTI A CORRERE IL RISCHIO PER SUPERARE LA PROVA COSTUME? SE LA RISPOSTA E' SI', FATEVI VEDE' DA UNO BRAVO...

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Dagotraduzione da Daily Mail

 

un farmaco contro il diabete fa dimagrire

Uno studio ritiene che il farmaco "rivoluzionario" per il diabete potrebbe aiutare le persone obese a perdere fino al 20% del loro peso corporeo.

Dallo studio su 2.539 partecipanti in sovrappeso e obesi che non avevano il diabete, è merso che  una dose settimanale di tirzepatide se assunta insieme a una dieta e all’esercizio fisico, potrebbe portare a una significativa perdita di peso.

 

Il team di ricerca internazionale ha diviso i volontari in quattro gruppi e in un periodo di 72 settimane ha somministrato loro tre diverse dosi di tirzepatide o un placebo.

 

Alla fine del periodo di 72 settimane i partecipanti a cui sono stati somministrati 5 mg di tirzepatide hanno perso in media 16,1 kg, quelli a cui sono stati somministrati 10 mg hanno perso in media 22,2 kg e quelli a cui sono stati dati i 15 mg, una media di 23,6 kg. Quelli che invece hanno ricevuto un'iniezione di placebo hanno perso in media 2,4 kg.

 

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Gli esperti di obesità hanno detto al Guardian che la tirzepatide stava "cambiando le regole del gioco", ma hanno avvertito che può avere effetti collaterali come vomito e diarrea. Hanno affermato anche che il peso potrebbe essere ripreso una volta che le persone smettono di assumerlo.

 

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La dott.ssa Ania Jastreboff della Yale University, autrice principale della ricerca, ha affermato: "Dovremmo trattare l'obesità come trattiamo qualsiasi altra malattia cronica - con approcci efficaci e sicuri che prendono di mira i meccanismi patologici sottostanti - e questi risultati sottolineano che la tirzepatide potrebbe fare proprio questo".

Ma Tom Sanders, professore emerito di nutrizione e dietetica al King's College di Londra, ha affermato che ci sono anche preoccupazioni sugli effetti del farmaco sul pancreas.

Ha aggiunto: "Questa classe di farmaci funziona solo a condizione che i partecipanti si attengano alla dieta ipocalorica prescritta con il farmaco, quindi non è una bacchetta magica”.