LE APPARIZIONI INGANNANO – NEI GIORNI IN CUI GISELLA CARDIA, SANTONA DI TREVIGNANO, DICE DI AVER VISTO LA VERGINE MARIA, IL VATICANO CREA UN OSSERVATORIO PER BLOCCARE I PRESUNTI VEGGENTI, IN REALTÀ TRUFFATORI, CHE SOSTENGONO DI PARLARE CON LA MADONNA – DELLE MIGLIAIA APPARIZIONI CHE I TANTI FURBASTRI SOSTENGONO DI AVER VISSUTO, PER LA CHIESA SOLO POCHISSIME HANNO...
-Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”
Errori dottrinali, problemi di moralità, ma anche malattie mentali, truffe e circonvenzione d’incapace: tanti sono i problemi che possono nascondersi dietro una presunta apparizione, e in tale aumento, che la Chiesa ha creato un “Osservatorio internazionale sulle apparizioni e i fenomeni mistici legati a Maria”, una sorta di task force per contrastare le bufale che fioccano attorno alla figura della Madonna.
È emanazione di quella Pontificia academia mariana internationalis che già anni fa, con la benedizione di papa Francesco, si preoccupò di “liberare Maria dalle mafie”, sottrarre cioè la devozione mariana alla malavita organizzata. L’organismo è stato presentato mentre la sedicente veggente di Trevignano tornava ad apparire in pubblico per ricevere nuove presunte rivelazioni.
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A Trevignano è al lavoro una commissione creata dal vescovo Marco Salvi che interrogherà la presunta veggente e chi l’ha assistita e seguita, ma assumerà anche le analisi svolte dalla scientifica sulle presunte lacrime della madonnina. La diocesi agisce con prudenza per non stroncare, insieme alle storture, anche l’incolpevole devozione popolare. Un tempo che, però, rischia di creare incertezza.
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Bufale, insomma. Che il nuovo organismo, composto da teologi, mariologi, giuristi e medici, vuole evitare. Per amor di verità e perché un vescovo può essere a corto di personale formato. Nella consapevolezza che solo in Italia le apparizioni mariane presunte sono «migliaia», ma quelle che risultano fondate, alla fine, sono «pochissime».