APPLICARE LA LEGGE E' FARE GIUSTIZIA? - POLEMICHE PER IL CASO DELLO YOUTUBER MATTEO DI PIETRO CHE, DOPO AVER PATTEGGIATO UNA PENA DI 4 ANNI E 4 MESI, NON ANDRÀ IN CARCERE PER L’INCIDENTE DI CASALPALOCCO IN CUI E' MORTO UN BAMBINO DI 5 ANNI – LA MANCATA GALERA E’ LEGATA AL “PRE-SOFFERTO” DEGLI ARRESTI DOMICILIARI SCONTATI IN VIA CAUTELARE. LO SCONTO SULLA PENA DIPENDE DAL SUO COMPORTAMENTO: SUBITO DOPO L’INCIDENTE IL GIOVANE SI È FERMATO A PRESTARE SOCCORSO. DURANTE LE INDAGINI HA DIMOSTRATO PENTIMENTO E SI È SCUSATO CON I PARENTI DELLA VITTIMA… - VIDEO

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https://video.repubblica.it/edizione/roma/video-matteo-di-pietro-incidente-casal-palocco/461840/462804

 

Estratti da open.online 

 

matteo di pietro

Il giudice delle indagini preliminari di Roma ha condannato Matteo Di Pietro a 4 anni e 4 mesi di carcere. Lo scorso 14 giugno il 20enne guidava il Suv Lamborghini che ha travolto una Smart uccidendo Manuel, un bambino di cinque anni. Di Pietro ha patteggiato la pena, ovvero ne ha concordato l’applicazione con il pubblico ministero e il giudice.

 

E, come ha spiegato nei giorni precedenti la sua avvocata Antonella Benvenduti, non andrà in carcere. Perché? Innanzitutto c’è da sottolineare che il Gip ha comminato una pena superiore a quella patteggiata con il pm, che era di 4 anni. In secondo luogo va detto che sul calcolo hanno pesato una serie di condizioni che a cui il condannato aveva diritto a causa del suo comportamento.

 

 

 

il video dell incidente a casal palocco 5

Il patteggiamento

Il calcolo effettuato dal giudice è partito dal massimo della pena prevista dal codice penale, ovvero 10 anni. Da lì sono state applicate le diminuzioni previste dal Codice Penale. In particolare, per Di Pietro hanno pesato il comportamento processuale, la scelta del rito alternativo e l’atteggiamento tenuto nell’immediatezza dei fatti. Subito dopo l’incidente infatti il giovane si è fermato a prestare soccorso agli occupanti della Smart. Non è quindi scappato.

 

Durante le indagini ha deciso di collaborare con la magistratura. Ha dimostrato pentimento e si è scusato con i parenti della vittima. Ha ammesso le sue colpe già durante l’interrogatorio di garanzia. E anche davanti al Gip. La condanna con i minimi di pena poteva scendere anche a due anni. Pietro Genovese per l’omicidio plurimo di Gaia e Camilla ha chiuso i conti in appello a 5 anni e 4 mesi. E anche per lui c’è oggi l’affidamento ai servizi sociali.

matteo di pietro con il padre paolo 3

 

 

Il calcolo della pena

Il Corriere della Sera spiega oggi che il conteggio iniziale per Di Pietro partiva da 9 anni e 3 mesi perché l’imputato aveva già scontato parte della pena ai domiciliari. Il suo difensore aveva proposto 4 anni di carcere. Gli articoli del codice stradale contestati sono il 141, che impone di mantenere il controllo del veicolo, il 142 sui limiti di velocità e il 145 che impone a chi guida di sgomberare un incrocio il prima possibile. Lo sconto dipende dalla scelta del rito e dalle attenuanti generiche.

 

gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 2

E, spiega il professor Francesco Centonze – che insegna diritto penale alla Cattolica – quali sono le circostanze che hanno portato al calcolo della pena: «Sono state applicate le diminuzioni previste dalla legge. Nel caso specifico: un terzo in meno per le attenuanti generiche e un terzo per il patteggiamento».

 

Niente carcere

Perché, quindi, lo youtuber Matteo Di Pietro non andrà in carcere? «È stato considerato il “pre-sofferto” degli arresti domiciliari scontati in via cautelare. La condanna da scontare così scende sotto i 4 anni. La legge prevede che in questi casi il condannato possa accedere alle misure alternative come la detenzione ai domiciliari o l’affidamento in prova ai servizi sociali».

 

 

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incidente mortale casal palocco 2
uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 2
incidente mortale casal palocco 1
theborderline 5