È ARRIVATO IL BOLLETTINO! - OGGI 184.615 NUOVI CASI (IERI 196.224) E 316 MORTI, CON 1.181.179 TAMPONI E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE SCENDE AL 15,6% (IERI 16,5%) - I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI SONO 17.648, MENTRE I MALATI GRAVI 1.668, CON 1.556 INGRESSI IN RIANIMAZIONE – CONTINUA LA LEGGERA “FRENATA” DEI CONTAGI, MA PER LA VERA DISCESA BISOGNA ANCORA ASPETTARE…
-Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 184.615 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 196.224). Sale così ad almeno 8.155.645 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 316 (ieri sono stati 313), per un totale di 140.188 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 5.691.939 e 82.803 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 108.198). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.323.518, pari a +101.458 rispetto a ieri (+87.921 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.181.179, ovvero 9.388 in meno rispetto a ieri quando erano stati 1.190.567. Mentre il tasso di positività è 15,6% (l’approssimazione di 15,62%); ieri era 16,5%.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva in oscillazione continua a scendere dopo il «picco settimanale» di martedì (vedi il record di +220.552 casi), in netto anticipo rispetto al suo consueto andamento altalenante (ricordiamo che in fase di incremento il «picco» si manifesta tra venerdì e sabato).
Questo comportamento della curva fa pensare a un lieve rallentamento della crescita. La tendenza è ancora in salita, ma «la frenata», o «frenatina», è il primo piccolo passo verso il plateau, che a sua volta è il preludio della discesa. Discesa che al momento sembra lontana. Si tratta di ipotesi, non di certezze.
Osservando il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe si vede questa crescita un po’ «rallentata» dal confronto della percentuale contagi con quella del report precedente: +49% i nuovi casi nella settimana 5-11 gennaio contro il +153% della settimana prima. Ecco la differenza. Nello stesso arco di tempo gli altri parametri segnano: +20% le terapie intensive (era +21% nel monitoraggio precedente) +31,2% i ricoveri (era +28%). In netto aumento l’indicatore più triste: +37,4% i decessi (era +9%).
Un anno fa
Un anno fa, il 13 gennaio 2021, il dato delle vittime giornaliere nel nostro Paese era molto diverso: a fronte 15.774 nuovi casi, quel giorno ci sono stati 504 decessi. Allora, nei reparti Covid c’erano 23.525 ricoverati — ora meno di 18 mila, nonostante le impennate dei contagiati — e in terapia intensiva c’erano 2.579 malati— ora di meno.
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze in area medica, ma diminuiscono leggermente in rianimazione per il secondo giorno consecutivo. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +339 (ieri +242), per un totale di 17.648 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -1 (ieri -8) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.668, con 1556 ingressi in rianimazione (ieri 156).