ASTA LA VISTA! - UNA COPPIA DI 80ENNI FRANCESI HA DENUNCIATO UN RIGATTIERE A CUI AVEVANO VENDUTO UN'ANTICA MASCHERA AFRICANA PER 150 EURO, CHE POI E' STATA RIVENDUTA ALL'ASTA PER 4,2 MILIONI - I DUE AVEVANO TROVATO LA MASCHERA DI LEGNO, REALIZZATA NEL XIX SECOLO DAL POPOLO FANG DEL GABON, IN CANTINA E AVEVANO DECISO DI DISFARSENE E IL RIVENDITORE DI OGGETTI USATI, CHE DICE CHE NON SAPEVA CHE QUELLA MASCHERA AVESSE UN VALORE COSI' ALTO L'HA AFFIDATA A UNA CASA D'ASTE - ECCO COM'E' ANDATA A FINIRE...
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Estratto dell'articolo di Giuliano Pani per www.ilmessaggero.it
Avevano una vecchia maschera di legno in cantina e hanno deciso di disfarsene vendendola a un rigattiere che l'ha comprata per 150 euro. [...] Il mercante che gliel'ha comprata, infatti, l'ha affidata a una casa d'aste che ha rivenduto la maschera all'asta per 4,2 milioni. [...]
LA DENUNCIA
Ora la coppia di ottantenni, il signor e la signora Fournier, ha denunciato il rigattiere. Ma non potrà tornarne in possesso, né ottenere alcun risarcimento. Il tribunale di Alès, nel sud della Francia, ha stabilito che gli ex proprietari della maschera, [...] «non hanno dimostrato alcuna diligenza nel valutare il giusto valore storico e artistico del bene». Non sono stati turlupinati, secondo il giudice francese: sono stati avventati, e quindi devono prendersela solo con sé stessi. «La loro negligenza e noncuranza fanno sì che non possa venire accolta la richiesta di dichiarare nulla la compravendita», ha aggiunto la sentenza.
LA MASCHERA DEL 1917
L'oggetto venduto a una casa d'aste di Montpellier era una rara maschera Ngil del XIX secolo, realizzata dal popolo Fang del Gabon, una delle circa 10 esistenti al mondo, probabilmente acquistata intorno al 1917 da René-Victor Edward Maurice Fournier, governatore coloniale francese e antenato dell'88enne. Il commerciante ha negato di sapere che quella maschera fosse così preziosa. Ma anche la casa d'aste ha emesso una valutazione iniziale molto sottovalutata: circa 300 mila euro, che il rigattiere ha offerto alla coppia a dimostrazione della sua buona fede. Loro però non hanno accettato, e hanno preferito fargli causa. Lui allora ha ritirato l'offerta dei 300 mila euro, ed è andato avanti nella vendita all'asta. Prezzo finale 4,2 milioni di euro.
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