ATTENZIONE: SABATO TORNERÀ A PIOVERE SU ISCHIA E A CASAMICCIOLA SI PREVEDONO NUOVE EVACUAZIONI – A GESTIRE IL PIANO DI FUGA IN CASO DI PIOGGIA SARÀ SIMONETTA CALCATERRA, IL COMMISSARIO DEL COMUNE CHE PROBABILMENTE FINIRÀ INDAGATA DALLA PROCURA DI NAPOLI. PER QUESTO MOTIVO IL PRESIDENTE DELLA CAMPANIA DE LUCA HA BLOCCATO LA SUA NOMINA A COMMISSARIO STRAORDINARIO – VIDEO: IL MOMENTO IN CUI LA FRANA TRAVOLGE IL COMUNE E SI PORTA VIA UNA MACCHINA
-Fulvio Bufi per “il Corriere della Sera”
I bollettini meteo danno ancora due giorni di tempo stabile, poi venerdì il quadro cambierà. Qualche scroscio, ma sabato, a una settimana esatta dalla tragedia di Casamicciola, è previsto il ritorno della pioggia vera, quella che è capace di tutto. Ma stavolta non può e non deve succedere niente.
Qualunque sia la quantità di acqua che verrà giù e anche se dovesse essere tanta da ricominciare a spingere a valle, dal costone del monte Epomeo, fango, detriti, tronchi e chissà che altro, potrà danneggiare, distruggere, ma non certo fare altre vittime. E l’unica soluzione è che non incontri nessuno sul suo percorso.
Così toccherà ai vigili del fuoco caricarsi altro lavoro. Hanno due giorni soltanto per delimitare un’area che dalla zona del Celario, quella colpita la scorsa settimana, scende fino al mare. E all’interno di quel perimetro dovranno controllare circa un migliaio di case, per fortuna molte in questo momento vuote perché utilizzate solo per le vacanze estive. Chi invece ci abita, sarà preavvertito: se arriveranno segnali di pioggia abbondante, bisognerà evacuare.
Il prefetto Claudio Palomba ha riunito a Ischia vigili del fuoco, protezione civile regionale, polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera, il commissario che gestisce il comune di Casamicciola, il viceprefetto Simonetta Calcaterra, un altro paio di sindaci dell’isola e quello di Napoli Gaetano Manfredi, in qualità di sindaco della città metropolitana.
E a vigili del fuoco e protezione civile ha dato incarico di preparare entro venerdì un piano di evacuazione speditivo, che poi toccherà alla struttura commissariale del Comune varare. Bisognerà organizzare i trasferimenti delle persone dalle case potenzialmente a rischio verso le soluzioni abitative individuate, convincendo chi sarà riluttante che la polizia impedirà qualunque atto di sciacallaggio.
Ma il piano speditivo è per definizione un lavoro da portare a termine in fretta e altrettanto in fretta da superare. Il Comune di Casamicciola dovrà quindi cominciare a lavorare subito anche per dotarsi di un vero piano di protezione civile, che oggi non ha, e di una zona rossa che sarà ridefinita e sicuramente ampliata sin da subito, in contemporanea con l’adozione del piano provvisorio.
Sarà Calcaterra a gestire anche la seconda fase del programma delineato dal prefetto. Ma non è detto che faranno capo a lei anche i provvedimenti relativi all’emergenza creata dalla frana del 26 novembre. È stata nominata commissario straordinario dal consiglio dei ministri riunitosi d’urgenza all’indomani della tragedia e che si riunirà di nuovo domani per il varo definitivo del decreto Ischia. Ma affinché la viceprefetto assuma l’incarico assegnatole dal governo è necessaria l’intesa della giunta regionale della Campania, e il presidente De Luca ha già fatto sapere di non essere d’accordo perché
«la straordinaria gravità della calamità naturale e delle relative conseguenze comporta una complessità e delicatezza dei compiti commissariali» che rendono, a parere di De Luca, «indispensabile una specifica e significativa esperienza maturata in relazione a gravi eventi emergenziali».
Se poi il presidente della Regione tema che Calcaterra possa ritrovarsi indagata, in qualità di commissario prefettizio di Casamicciola, nell’inchiesta avviata dalla procura di Napoli sulla tragedia, lo si può anche ipotizzare, ma lui certo non lo dice.
Dell’indagine parla invece la viceprefetto che definisce l’iniziativa dei magistrati un atto dovuto e che, a proposito delle mail allarmate inviate da un ex sindaco isolano nei giorni precedenti la frana, spiega di non aver sottovalutato nulla: «Appena ci è stata comunicata l’allerta meteo abbiamo disposto la chiusura delle scuole ed emesso tutte le ordinanze previste e necessarie».