AVETE ROTTO IL GAZA! - OLTRE 500 GIORNALISTI EUROPEI FIRMANO UN APPELLO PER CHIEDERE DI DOCUMENTARE QUELLO CHE STA AVVENENDO A GAZA - E HANNO ADERITO NON SOLO GLI INVIATI DI GUERRA CHE SI TROVANO A DOVER COPRIRE LA CISGIORDANIA E ISRAELE E NON POSSONO ENTRARE NELLA STRISCIA, DOVE SONO IN CORSO MASSICCI BOMBARDAMENTI, MA ANCHE CRONISTI E GIORNALISTI DI RADIO, TV, QUOTIDIANI E AGENZIE DI STAMPA DI TUTTA EUROPA - TRA I FIRMATARI ITALIANI CI SONO GIOVANNA BOTTERI DELLA RAI, ALBERTO NEGRI DEL MANIFESTO, SIGFRIDO RANUCCI DI REPORT, GIAMPAOLO CADALANU DI REPUBBLICA…

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(ANSA) - ROMA, 01 NOV - Un appello per stabilire il principio che la stampa internazionale dovrebbe poter entrare in zone di guerra come Gaza per poter "fare il proprio lavoro" e documentare tutto ciò che accade. È stato firmato in soli 3 giorni da 520 giornalisti europei, molti dei quali italiani.

 

E hanno aderito non solo gli inviati di guerra che si trovano a dover coprire la Cisgiordania e Israele e non possono entrare a Gaza, dove sono in corso massicci bombardamenti, ma anche cronisti e giornalisti di radio, tv, quotidiani e agenzie di stampa di tutta Europa.

 

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Quella in corso in Medio Oriente, si spiega nell'appello, "è una guerra che ha ripercussioni in tutti i nostri paesi e sarà fondamentale per il nostro futuro", ma per ora "possiamo raccontare quello che vi accade solo dall'esterno". Da qui l'appello che è stato firmato anche da giornalisti italiani come Giovanna Botteri della Rai, Alberto Negri del Manifesto, Sigfrido Ranucci di Report, Giampaolo Cadalanu di Repubblica.

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