AVETE VOLUTO LA BREXIT? E ORA VI METTETE IN CODA! – È STATO UN WEEKEND DA INCUBO PER AUTOMOBILISTI, CAMIONISTI E VIAGGIATORI BRITANNICI DIRETTI VERSO LA FRANCIA. ATTESE FINO A 15 ORE E CODE CHILOMETRICHE PER CHI VOLEVA IMBARCARSI O SUPERARE DA DOVER IL TUNNEL DELLA MANICA – A CREARE IL CAOS IL FATTO CHE LE AUTORITÀ DI FRONTIERA FRANCESI DEVONO APPORRE UN TIMBRO SU OGNI PASSAPORTO, ORA CHE IL REGNO UNITO NON È PIÙ PARTE DELL'UE – SCOPPIA LA POLEMICA POLITICA
-Estratto dell'articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it
È stato un altro weekend di passione per automobilisti, camionisti e viaggiatori britannici in rotta verso la Francia. Perché sono state chilometriche le code per chi voleva imbarcarsi o superare da Dover il tunnel della Manica, con attese fino a 15 ore per coloro che volevano trascorrere qualche giorno di vacanza prima di Pasqua. […]
Il caos è iniziato venerdì scorso, e ha ricordato quelli dei mesi precedenti in cui si erano registrati ingorghi lunghi fino a dieci chilometri lungo le autostrade del Kent. Immediatamente, le responsabilità sono state individuate in due fattori specifici: il maltempo e la lentezza dei controlli delle autorità francesi, che devono dare l'ok all'imbarco verso Calais. Lungaggini dovute - pare - a mancanza di staff.
Tuttavia, un problema a monte è evidentemente la Brexit, che almeno durante i primi due giorni di disagi non è mai stata citata. Eppure, le nuove disposizioni sono chiare: per chi non è cittadino europeo, le autorità di frontiera francesi devono apporre un timbro su ogni passaporto dei cittadini extra Ue.
Ciò ovviamente prolunga notevolmente le attese, soprattutto in periodi affollati come i weekend o le ferie estive o primaverili. La ministra britannica dell'Interno Suella Braverman, falco sull'immigrazione e paladina dell'euroscetticismo, nel weekend ha rimarcato più volte che "questi problemi non hanno nulla a che fare con l'uscita dall'Ue".
[…] Ma dopo due giorni di silenzio, all'interno dello stesso partito conservatore al potere ha parlato chi non ha potuto negare l'evidenza, almeno secondo il suo punto di vista.
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Tobias Ellwood, altro tory e presidente della Commissione Difesa Brexit a Westminster ha twittato: "Certo che c'entra la Brexit. In precedenza, con la libertà di movimento in Europa, tutto questo non accadeva. E da novembre le autorità francesi dovranno prendere anche le impronte digitali ai cittadini non europei diretti in Francia...". […]