BACIARSI SOTTO IL VISCHIO O TENERSI A DISTANZA? IN GRAN BRETAGNA SULLA VARIANTE OMICRON IL GOVERNO SI MUOVE IN ORDINE SPARSO, GETTANDO GLI INGLESI NEL CAOS PER IL NATALE - BORIS JOHNSON INVITA A NON CANCELLARE I PARTY NATALIZI, IL SOTTOSEGRETARIO ALLO SVILUPPO ECONOMICO FA SAPERE CHE LORO FARANNO UN BRINDISI SU ZOOM - THERESA MAY RACCOMANDA DI "NON POMICIARE SOTTO AL VISCHIO", SAJID JAVID INVECE INVITA TUTTI A "LIMONARE CON CHI VI PARE"...
-Luigi Ippolito per il Corriere.it
Grande è il disordine sotto il cielo natalizio di Londra. Party o no party? Baciarsi sotto il vischio o tenersi a distanza?
All’ombra della variante Omicron, la gente si chiede che fare: ma il governo non è di grande aiuto, perché in questi giorni premier e ministri hanno detto tutto e il contrario di tutto.
Boris Johnson insiste: «Vogliamo che le persone continuino come ora - ha detto ieri -. Non dovrebbero cancellare niente, non c’è nessun bisogno di farlo. Il Natale quest’anno sarà considerevolmente meglio dell’anno scorso». Dunque via libera alle festicciole natalizie, tradizione obbligata negli uffici inglesi, così come alle recite scolastiche, altro grande classico.
Peccato che il sottosegretario allo Sviluppo economico, George Freeman, abbia detto l’esatto contrario, esortando le aziende a cancellare i party di Natale: «Col mio staff faremo un brindisi su Zoom», ha fatto sapere.
Ma a Downing Street sono di tutt’altro avviso: «Non c’è nulla nelle attuali regole che impedisca a chiunque di fare feste di Natale – ha detto un portavoce -. Non vogliamo che la gente cancelli questi eventi, non c’è nessuna indicazione governativa a questo fine». E ieri al numero 10 confermavano che anche loro vanno avanti con tutta una serie di «eventi festivi» per lo staff, nonostante le polemiche dei giorni scorsi che hanno visto Boris accusato di aver organizzato party nel dicembre dell’anno scorso, quando era in teoria vietato.
Molti uffici però, soprattutto nella City, hanno adottato la linea della prudenza e hanno annullato o ridimensionato le celebrazioni: ma è un panorama a macchia di leopardo, perché in questi giorni continuano ad arrivare inviti per drinks pre-natalizi.
Ma cosa fare una volta che ci si ritrova assieme? La ministra del Lavoro, Theresa Coffey, ha ammonito a «non pomiciare sotto il vischio» con gli estranei: ma è stata prontamente smentita dal ministro della Salute, Sajid Javid, che ha perentoriamente esortato a «pomiciare con chi vi pare: non è affare del governo con chi vi baciate. Godetevela».
Insomma, ognuno fa come crede, almeno per il momento. Ed è un grande contrasto con l’Europa continentale, in preda al panico e con i governi che si rincorrono a imporre restrizioni e divieti.
Da Londra osservano quasi increduli: «La Gran Bretagna è forse il miglior posto in Europa per passare questo Natale», scrive oggi il Telegraph, che aggiunge che loro «cominciano ad apparire come la nuova Svezia: keeping calm and carrying on», mantenendo la calma e andando avanti.
Ci sono diversi fattori dietro l’atteggiamento britannico. Innanzitutto non si vuole tornare a nuovi lockdown, per non colpire un’economia che ha ripreso a correre più di ogni altro Paese sviluppato, con una crescita prevista quasi al 7 per cento; poi c’è il timore che l’opinione pubblica, provata da due anni di pandemia, non accetterebbe nuove limitazioni alla libertà (qui non ci sono mai stati veri controlli, anche durante i lockdown, ci si è sempre affidati alla spontanea collaborazione della gente).
Quindi si punta tutto su una drastica accelerazione della campagna vaccinale, sperando che sia sufficiente a contenere anche le varianti.
Perché a Londra non badano tanto all’andamento dei contagi, che pure è relativamente alto, con 50 mila nuovi casi al giorno, quanto piuttosto tengono d’occhio il livello di ricoveri e decessi, che resta assolutamente gestibile, con meno di mille pazienti in terapia intensiva e circa 120 morti al giorno.
Quindi hanno sì reintrodotto l’obbligo di mascherina nei negozi e su mezzi pubblici, ma l’ipotesi di un green pass o di un obbligo vaccinale è lontanissima, perché considerate misure controproducenti.
E allora? Merry Christmas a tutti (per il momento).