BIDEN HA PROBLEMI MUSK-OLARI L’ACQUISTO DI TWITTER DA PARTE DI ELON MUSK POTREBBE DIVENTARE UNA QUESTIONE DI SICUREZZA NAZIONALE: I FUNZIONARI USA SONO PREOCCUPATI PER LE “PUTINATE” RECENTI DI “MR. TESLA”, LE SUE MINACCE DI SPEGNERE I SATELLITI “STARLINK” ALL'UCRAINA E LA PRESENZA DI INVESTITORI STRANIERI NEL CONSORZIO CHE MUSK HA ALLESTITO PER ARRIVARE A 44 MILIARDI – WASHINGTON PUNTA LA LENTE SULLA “BINANCE HOLDINGS LTD”, DI PROPRIETÀ DEL PRINCIPE SAUDITA ALWALEED BIN TALAL MA GESTITA DA UN CINESE E IL FONDO SOVRANO DEL QATAR…

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Alberto Simoni per “la Stampa”

 

ELON MUSK TWITTER ELON MUSK TWITTER

La scalata di Elon Musk a Twitter esce dal perimetro del business e dalle aule giudiziarie dove rischiava e rischia tuttora di restare impantanata per diventare una questione di sicurezza nazionale. L'offerta del patron di Tesla per il controllo del social - rilanciata due settimane fa per la cifra di 44 miliardi di dollari - ha attirato lo scrutinio dell'Amministrazione Biden preoccupata per le implicazioni sulla sicurezza nazionale di una tale impresa.

 

Elon Musk 2 Elon Musk 2

I timori dei funzionari Usa, condivisi con l'agenzia Bloomberg, sono essenzialmente tre: il primo è legato alla minaccia di Musk di spegnere l'interruttore all'Internet satellitare Starlink, controllato dalla sua Space X, poiché i costi sono lievitati troppo; il secondo elemento è invece connesso alla proposta di pace che Musk ha avanzato - chiedendo un voto su Twitter ai suoi milioni di followers - per risolvere la crisi fra Ucraina e Russia e che è sbilanciata a favore del Cremlino. Questo posizionamento filorusso ha acceso le spie dell'Amministrazione. In terzo luogo, e probabilmente il nodo più sensibile, desta preoccupazione la presenza di investitori stranieri nel consorzio che Musk ha allestito per arrivare alla quota di 44 miliardi.

 

Elon Musk su Twitter Elon Musk su Twitter

Sono due i partner che Washington monitora attentamente: il primo è la Binance Holdings Ltd, di proprietà del principe saudita Alwaleed bin Talal ma gestita da un cinese; il secondo è il fondo sovrano del Qatar. Sono ramificazioni che hanno spinto l'Amministrazione a prendere in considerazione il ricorso al Cfius (Commissione per gli investimenti esteri negli Stati Uniti).

 

Ha il compito di vagliare la credibilità e il "curriculum" dei potenziali investitori nel mercato americano, soprattutto nei settori ritenuti strategici e con implicazioni per la sicurezza nazionale. E il comparto hi tech e comunicazione, ombrello sotto il quale rientrano Twitter e le major del settore, è fra questi.

 

TWITTER ELON MUSK TWITTER ELON MUSK

Il Cfius è sotto la direzione del Dipartimento del Tesoro e le sue valutazioni si basano sulle stime e le informazioni fornite da Dipartimento di Stato, Pentagono e Homeland Security, le branche del governo più sensibili alle questioni di sicurezza nazionale. Il Cfius ha fra l'altro il potere di sorvegliare su accordi già chiusi e ovviamente in fase di definizione. Come quello in corso su Twitter.

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Adrienne Watson, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, ha detto che "di non essere al corrente di simili discussioni". Al Tesoro Usa invece hanno semplicemente liquidato la questione dicendo che il Cfius lavora a porte chiuse.

 

I negoziati fra le parti proseguono in un clima che una fonte ha riferito essere "cordiale". L'offerta deve essere ultimata entro il 28 ottobre e Morgan Stanley - la banca che guida la cordata degli istituti che garantiranno un prestito di 13 miliardi di dollari a Musk - avrebbe ottenuto garanzie sufficienti per consentire al patron di Tesla di ultimare la proposta di acquisizione martedì prossimo. 

 

Parlando con gli investitori Musk ha detto che Twitter è sovradimensionata e che il 75% dei 7500 dipendenti dovrà essere licenziato. L'aspirante neo-padrone ha detto di puntare a un raddoppio delle entrate entro i prossimi tre anni. Sull'onda di queste notizie le azioni di Twitter hanno lasciato il 16% nel pre-market, a metà seduta il social perdeva il 4,43%.

 

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Secondo alcuni analisti, la riduzione del personale avrebbe un effetto pericoloso sulla sicurezza e i protocolli del social: il contrasto alle fake news, il controllo del cybercrime e della circolazione di materiale offensivo - pornografia e contenuti razzisti ad esempio - diventerebbe praticamente impossibile. È anche in questo contesto e temendo che Twitter possa diventare un cavallo di Troia per minare la democrazia Usa, che l'Amministrazione ha acceso più di un riflettore sulle iniziative di Musk. -

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