IN BRASILE NON SI SCHERZA CON LA GIUSTIZIA - UN 30ENNE RISCHIA 17 ANNI DI CARCERE PER AVER ROTTO UN OROLOGIO STORICO DURANTE IL TENTATO GOLPE DEL 2023 A BRASILIA, QUANDO I SOSTENITORI DELL'EX PRESIDENTE JAIR BOLSONARO INVASERO E DEPREDARONO LE SEDI ISTITUZIONALI - L'UOMO È COLPEVOLE, TRA GLI ALTRI REATI, DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE ARMATA, ABOLIZIONE VIOLENTA DELLO STATO DI DIRITTO DEMOCRATICO E… - VIDEO
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(ANSA) - Un 30enne brasiliano rischia 17 anni di carcere dopo aver rotto un orologio storico durante il tentato golpe dell'8 gennaio 2023 a Brasilia, quando sostenitori radicali dell'ex presidente Jair Bolsonaro invasero e depredarono le sedi istituzionali.
A votare per la condanna è stato il giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, secondo cui l'uomo è colpevole, tra gli altri reati, anche di associazione per delinquere armata, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e colpo di Stato.
Nelle immagini delle telecamere di sicurezza che mostrano l'irruzione dei vandali nella sede della Presidenza della Repubblica, si vede l’uomo che rovescia a terra l'esemplare di Balthazar Martinot che fu portato in Brasile nel 1808 dall'ex re del Portogallo, Giovanni VI. L'orologio è realizzato in tartaruga e in un tipo di bronzo che non viene prodotto da decenni. All'inizio del 2024 l'opera è stata inviata per il restauro in Svizzera.