BRIVIDI E LIVIDI - SAMAN CONFESSO’ DI ESSERE STATA PICCHIATA DAL CUGINO. AGLI ATTI DELL’INCHIESTA LA FOTO CON IL VOLTO GONFIO E PESTO DELLA RAGAZZA SCOMPARSA DOPO AVER RIFIUTATO UN MATRIMONIO COMBINATO IN PATRIA, IN PAKISTAN – IL CUGINO NEGA DI AVERLA COLPITA, INTANTO PROSEGUONO LE RICERCHE DEL CADAVERE... - I SOSPETTI SUI FAMILIARI SONO INIZIATI DOPO...

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Michela Allegri per il Messaggero

 

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Un livido che le copre una guancia intera: la prima punizione per avere deciso di frequentare un ragazzo diverso da quello scelto per lei dalla famiglia. L' incipit di una storia di violenza: quella stessa famiglia ora è accusata di avere ucciso e fatto sparire Saman Abbas, 18 anni, colpevole di avere rifiutato un matrimonio combinato in patria, in Pakistan.

 

A consegnare ai carabinieri una fotografia che ritrae la ragazza con il volto gonfio e pesto è il fidanzato, pure lui pachistano. Allegati all' immagine, i messaggi di Saman che raccontava di essere stata colpita da uno dei cugini dopo avere confessato la sua relazione. Ma il giovane, ascoltato, ha negato.

 

LA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIA

IL VIDEO Lo scatto ora è agli atti dell' inchiesta sull' omicidio della ragazza insieme a un video - mostrato dalla trasmissione Dritto e Rovescio - dove si vede il padre di Saman a gennaio in Pakistan, mentre discute con il fratello del fidanzato della ragazza. Di questo incontro aveva parlato anche la diciottenne ai carabinieri il 22 aprile, pochi giorni prima di sparire: il padre e lo zio erano andati in Pakistan per incontrare il fratello del suo fidanzato, minacciando di morte l' intera famiglia se i due giovani non si fossero lasciati.

LA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIA

 

Il cadavere di Saman non è ancora stato trovato: si continua a cercare nelle campagne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove viveva la famiglia della diciottenne. La ragazza si era trasferita da un po' di tempo in una comunità, ma era tornata a casa, probabilmente attirata con l' inganno dalla madre. Era il 29 aprile.

 

Ieri, verso le 11.30, l' elettromagnetometro, utilizzato per verificare eventuali irregolarità nel terreno, ha dato riscontri in un punto tra due serre. I cani addestrati arrivati dalla Svizzera sembravano aver trovato una traccia. Ma si trattava di un falso allarme, l' ennesimo. Le operazioni proseguono senza sosta.

 

L' area di ricerca nelle campagne di Novellara è stata circoscritta ulteriormente e sono una ventina i punti che nelle prossime ore saranno verificati uno a uno, sulla base delle indicazioni strumentali.

PADRE E ZIO saman abbas IN PAKISTAN

 

I PARENTI Anche gli indagati mancano all' appello. Lo zio della ragazza, Danish Hasnain e il cugino Nomanulhaq Nomanulhaq, fuggiti il 10 maggio, sarebbero in Europa. Mentre i genitori della diciottenne, Shabbar Abbas e Nazia Shahenn, scappati il primo maggio, sarebbero in Pakistan. In carcere a Reggio Emilia c' è un altro cugino, l' unico arrestato: Ikram Ijaz.

le ultime immagini di saman abbas viva dritto e rovescio 6

 

I sospetti sui familiari sono iniziati dopo la visione di un video del circuito di sorveglianza, datato 29 aprile: nei fotogrammi si vedono tre persone con due pale, un piede di porco, un secchio con all' interno un sacco. Le telecamere inquadrano il gruppetto alle 19.15 mentre si dirige verso i campi alle spalle l' azienda agricola di Novellara dove Shabbar Abbas, padre di Saman, lavorava. I tre tornano alle 21.50, due ore e mezza dopo. Il primo maggio, due giorni dopo il video, i genitori di Saman partono per il Pakistan. La ragazza non ha viaggiato con loro: nessun biglietto era intestato a lei.

PADRE E ZIO saman abbas IN PAKISTAN
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I GENITORI DI SAMAN ABBAS IN FUGA A MALPENSA
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