CACCIA A ZELENSKY - IL PRESIDENTE UCRAINO LA SCORSA SETTIMANA È SCAMPATO AD ALMENO TRE OMICIDI: DUE SONO STATI TENTATI DAI MERCENARI GRUPPO WAGNER, L’ALTRO DA UN COMMANDO DI CECENI, CHE KIEV AFFERMA DI AVER ELIMINATO - L'EX COMICO CHIEDE UN CONFRONTO DIRETTO CON PUTIN: “MI PIACEREBBE VEDERLO DA VICINO, NON A TRENTA METRI DI DISTANZA. IO COME CHURCHILL CONTRO HITLER? MA NO, BEVO MOLTO MA MOLTO MENO DI LUI…”
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MEDIA, 'ZELENSKY SCAMPATO A 3 TENTATI OMICIDI SCORSA SETTIMANA'
(ANSA) - Volodymyr Zelensky è scampato ad almeno tre tentati omicidi la scorsa settimana, secondo quanto riporta il New York Post, che cita il britannico Times. Dietro a due tentativi di uccidere il presidente ucraino c'è stato il Wagner Group, contractor paramilitari sostenuti dal Cremlino.
L'altro tentativo invece è stato effettuato dal commando di ceceni, che Kiev afferma di aver eliminato. Secondo quanto riferito dal Time, ci sono più di 400 componenti del Wagner Group a Kiev, dove si sono infiltrati con una 'kill list' di 24 nomi.
UCRAINA. ZELENSKY CHIEDE LA NO-FLY ZONE. VOGLIO VEDERE PUTIN DA VICINO, NON A TRENTA METRI DI DISTANZA
AgenPress – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua richiesta alla NATO di stabilire una no-fly zone sull’Ucraina, sottolineando giovedì che questo sarebbe il “passo più importante” mentre l’Ucraina affronta “incessanti bombardamenti” da parte della Russia.
“Vogliamo una no-fly zone perché la nostra gente viene uccisa. Dalla Bielorussia, dalla Russia, questi missili, questi missili Iskander e bombardieri stanno arrivando. Ho chiesto al presidente Biden, a Scholz e Macron… e ho detto, se non puoi fornire una no-fly zone in questo momento, allora dicci quando?”
Parlando durante una conferenza stampa televisiva a Kiev, il presidente ucraino ha continuato chiedendo quante altre persone in Ucraina devono essere uccise prima che la NATO accetti di stabilire una no-fly zone.
“Quante persone dovrebbero essere fatte saltare in aria? Quante braccia, gambe e teste dovrebbero essere mozzate, in modo che tu capisca? Andrò a contarli e aspetteremo fino a quando non avremo un numero sufficiente”, ha detto Zelensky in un appassionato appello.
“Se non hai la forza per fornire una no-fly zone, allora dammi gli aerei. Non sarebbe giusto?” “Mi piacerebbe vedere Putin da vicino, non a trenta metri di distanza” Una battuta evidentemente ironica che fa riferimento elle ultime immagini dei diversi colloqui del presidente russo seduto a un capo di un tavolo lunghissimo, con il suo interlocutore seduto al capo opposto.
Un confronto con il presidente russo come “l’unico modo per fermare la guerra”. “Io come Churchill? Ma no, bevo molto ma molto meno di lui...”. E’ la battuta ironica con cui il presidente ucraino ha risposto ai cronisti che lo hanno paragonato al premier inglese che contribuì alla sconfitta di Hitler.