CAFFE' AMARO PER STARBUCKS - MIGLIAIA DI BARISTI DELLA CATENA AMERICANA SCIOPERERANNO PER PROTESTARE CONTRO LE CONDIZIONI DI LAVORO OFFERTE DALLA MULTINAZIONALE - I DIPENDENTI INCROCIANO LE BRACCIA NEL "RED CUP DAY", GIORNO IN CUI MIGLIAIA DI CLIENTI SI METTONO IN FILA PER POTER PRENDERE UNA TAZZA ROSSA RIUTILIZZABILE - I BARISTI LAMENTANO UNA MANCANZA DI PERSONALE, CHE LI COSTRINGE A COMPIERE TURNI PIU' LUNGHI E FATICOSI - NONOSTANTE QUESTO L'AZIENDA...

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Estratto dell'articolo di Al. Sim. per "La Stampa" 

 

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Ormai è una tradizione visto che per il secondo anno consecutivo nel Red Cup Day migliaia di baristi di Starbucks incroceranno le braccia. Il Red Cup Day cade oggi ed è uno dei giorni di maggior afflusso di clienti nelle migliaia di coffee shop del Paese: gli americani si mettono in coda, ordinano una bevanda e ritirano l'iconica tazza rossa – in tema natalizio – che possono riutilizzare.

 

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Fuori dai bar ci sono code lunghissime e servirebbe più personale per soddisfare tutte le richieste che arrivano. Non solo da chi è in fila ma anche da chi ordina con la app sul telefonino o fa un semplice delivery. Il personale però scarseggia, notano i sindacati. Non solo per rispondere all'assalto del Red Cup Day, ma anche nei giorni normali.

 

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Lunedì il sindacato ha diffuso un comunicato in cui denunciava l'atteggiamento di Starbucks che rifiuta «di negoziare con i baristi sugli orari di lavoro e sulla carenza di staff oltre che su altre questioni». Quindi ha invitato gli iscritti a protestare oggi andando dinanzi ai bar della catena non ancora sindacalizzati. Secondo la nota, i lavoratori hanno depositato una denuncia contro Starbucks per «condotte di lavoro non trasparenti» presso il National Labor Relations Board. [...]

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