CAMICI IN FUGA: IN UN ANNO 11MILA MEDICI ITALIANI SONO SCAPPATI ALL’ESTERO A CAUSA DEGLI STIPENDI TROPPO BASSI - SECONDO IL RAPPORTO FNOMCEO, IL NUMERO RAGGIUNGE QUOTA 39MILA CONSIDERANDO IL PERIODO TRA IL 2019 E IL 2023 – CHI EMIGRA È ATTRATTO DA CONDIZIONI DI LAVORO MIGLIORI, MA SOPRATTUTTO DALLA PAGA: SI PARLA DI 60MILA EURO IN PIÙ ALL'ANNO, CON UN MASSIMO DI 205MILA EURO IN PIÙ IN LUSSEMBURGO, 110MILA IN ISLANDA E OLANDA E…
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(ANSA) – Quasi 39.000 tra il 2019 e il 2023, dei quali 11.000 solo dal 2022 al 2023. I medici che emigrano sono attratti dalle retribuzioni più alte che raggiungono in media, rimanendo in Europa, 60mila euro in più all'anno con un massimo di 205mila euro in più in Lussemburgo, 110mila in Islanda e Olanda, 100mila in Danimarca, Irlanda e Germania, ma anche dalle condizioni di lavoro migliori.
Questi i dati riferiti nel corso della conferenza stampa dell'Osservatorio giovani professionisti Fnomceo sull'accesso a Medicina. "Le cause di attrattività - ha detto il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli - sono di vario genere legati ai carichi di lavoro e un'organizzazione che non mette nelle condizioni migliori di lavorare tanto che il Parlamento ha varato lo scudo penale. È importante che si intervenga su varie questioni non ultima la governance del sistema migliorando alcuni indicatori del sistema come quelli della sopravvivenza". L'altro tema è la consapevolezza, ha sottolineato Anelli.
"Un medico per fare il medico deve sceglierlo. Sceglie nel periodo liceale. Uno dei percorsi è il liceo a curvatura biomedica ma anche una modifica delle norme di legge non può essere demandata al semestre universitario e nemmeno al modello francese che fanno perdere tempo agli studenti e rimanda sulle spalle degli studenti responsabilità che dovrebbero essere dei politici".